Francesco Petrarca: analisi poesie

Francesco Petrarca: analisi poesie, poetica, metrica e lingua (4 pagine formato pdf)

Appunto di lucametal

FRANCESCO PETRARCA: POESIE

Francesco Petrarca.

Sei esercizi sul poeta: Esercizio numero 1: individuare e commentare l’uso dei tempi verbali passati e presenti nel sonetto “Voi che ascoltate”. Possiamo raccogliere i tempi verbali del sonetto in una tabella che considera i verbi al tempo passato ed i verbi al tempo presente.
L’utilizzo dei verbi in questo sonetto ha una connotazione molto interessante: i verbi al passato sono sempre strettamente legati ai verbi al presente, quindi espressioni al passato ed espressioni al presente sono strettamente legati.
Il legame tra queste espressioni è caratterizzato da congiunzioni avversative, per
esempio il “ma”. Un chiaro utilizzo di queste congiunzioni è dato alla riga numero 9, ossia
all’inizio della prima terzina, nella quale Petrarca afferma:
Ma ben capisco come per tutto il popolo
Fui motivo di chiacchiere e pettegolezzi (per via dell’amore per Laura)
E mi vergogno di me stesso.
In pratica il senso della terzina è riassunto nel fatto che Petrarca, era inconsciamente, in passato, oggetto di pettegolezzi ma ora, con il tempo, al presente, si è reso conto di essere oggetto di chiacchiera, e si vergogna della propria persona.
Quindi possiamo concludere che nel caso di questo sonetto, tutti i tempi passati sono legati a dei tempi presenti per mezzo delle congiunzioni avversative, le quali conferiscono una netta divisione tra l’uso del tempo passato e l’uso del tempo presente; questo fa ben capire ai lettori che l’animo del Poeta è mutato, in maniera netta a drastica dal tempo passato al presente.

PETRARCA, POESIE D'AMORE

Infatti questa poesia è il proemio del Canzoniere, e ci fa capire che questa raccolta contiene i frammenti degli errori giovanili di Petrarca uniti a poesie molto meno frivole, le quali furono scritte quando l’Aretino comprese che il suo amore per Laura stava effettivamente diventando un fenomeno pubblico in quanto era motivo di chiacchiera e di pettegolezzi.

Non a caso il sonetto si conclude in maniera molto matura: Petrarca si rende conto che
la sua frivolezza nell’amore per Laura ha portato in lui solamente senso di vergogna e fallimento, il vero pentimento e la conclusione di tutto ciò sono quindi che l’amore terreno e tutti i vezzi e i piaceri terreni non sono altro che una infinitesimale parte della vita spirituale
che noi viviamo.

Francesco Petrarca: poesie

PETRARCA CANZONIERE SONETTI, ANALISI

Esercizio numero 2: spiegare la trasformazione spirituale di Petrarca nel corso del tempo attraverso quanto dato nel sonetto.
Sicuramente Petrarca ha subito una trasformazione spirituale notevole nel corso degli anni, ossia da quando iniziò a scrivere le poesie che poi avrebbe inserito nel suo Canzoniere. Egli infatti, anche attraverso diversi fatti relativi alla propria vita, come ad esempio il fatto che il proprio fratello, si fece frate, comprende che la vita non è essenzialmente legata ad un amore terreno (per esempio Laura) per il quale sacrificare la propria esistenza, e per il quale perdere totalmente il “lume della ragione”, sprecando parti preziose della vita nel tentativo di coltivare questo amore.
Bensì, Petrarca ci spiega che nel corso degli anni egli comprese che l’amore per una donna, era un fatto allettante, e piacevole, certamente, ma per il quale non era assolutamente il caso di dimenticare la propria vita spirituale, quindi anteporre la donna amata pesino a Dio ed alla Fede cristiana.

POESIE DEDICATE A LAURA

Sicuramente l’errore del poeta non può considerarsi superato, da quanto possiamo rilevare nel sonetto. Per esempio nei versi che vanno dal numero 5 al numero 8, capiamo che Petrarca comunque continuerà a cantare dell’amore per Laura, anche se sotto un aspetto meno focoso, infatti, chiede perdono ai lettori.