Il mastino dei Baskerville: recensione

Recensione del libro "Il mastino dei Baskerville" di Arthur Conan Doyle. Riassunto e personaggi de Il mastino dei Baskerville (3 pagine formato doc)

IL MASTINO DEI BASKERVILLE: RECENSIONE

Il mastino dei Baskerville di Arthur Conan Doyle.
Autore: Arthur Conan Doyle
Titolo: Il mastino dei Baskerville
Editore: Arnoldo Mondadori
Periodo Storico in cui si svolgono i fatti: seconda metà del 1800, 1880 circa.

Ambiente Geografico (descrizione): Il romanzo si svolge in Inghilterra, prima a Londra, città in cui abitano Sherlock Holmes e il dott.
Watson, poi nella solitaria e misteriosa brughiera del Devonshire in cui è situato il maniero dei Baskerville, famiglia egemonizzata da una specie di maledizione che prevede la morte di ogni suo membro da parte di un grosso mastino.

Il mastino dei Baskerville: scheda libro

IL MASTINO DEI BASKERVILLE: RIASSUNTO

Contenuto dell’Opera (sintesi): Siamo a Londra, il dott. Mortimer fa visita a Sherlock Holmes e all’ amico Watson mentre sono assenti e dimentica a casa loro il bastone. L’ indomani torna dai due con il baronetto Henry Baskerville e sottopone agli investigatori il caso disperato in cui si trova il giovane. Il maniero nel Devonshire e tutti i componenti della sua famiglia sono come sottoposti ad una maledizione: un grosso mastino li importuna da generazioni e, poco tempo fa c’ è stata una nuova vittima: Charles, lo zio del nuovo erede. I due investigatori decidono di seguire il caso, intanto mentre ancora sono in Baker Street una lettera anonima, composta con ritagli di giornale, consiglia al baronetto di non recarsi al maniero se tiene alla propria vita e una sua scarpa viene rubata. Tutto è molto strano, perciò Watson si reca con sir Henry nella sua nuova abitazione. Nella brughiera tutto è molto buio, pauroso, sembra il posto più adatto per commettere omicidi. Una notte Watson e sir Henry trovano Barrymore, il maggiordomo, in giro per la casa che fa segnali con una candela nella brughiera; infatti ogni due sere, l’ uomo si dirige nella landa per portare cibo e vestiti a suo cognato, un evaso. I due scopritori del fatto vanno nella landa per acciuffare il malvivente, che , accortosene, scappa. L’ investigatore però fa una nuova grande scoperta: c’ è un altro uomo che vaga nella brughiera. Intanto il baronetto ha fatto conoscenza con la sorella di uno dei suoi vicini di casa: Stapleton, il naturalista, che come scopre i sentimenti del giovane erede per la ragazza fa una tremenda scenata, anche se poi si scusa. Uno sviluppo per le indagini viene fornito dal maggiordomo che confessa di avere trovato nello studio di sir Charles una lettera firmata L. L., che fornisce al defunto un appuntamento la sera della sua morte.

IL MASTINO DEI BASKERVILLE: RIASSUNTO DETTAGLIATO

La lettera appartiene a Laura Lyons che viene interrogata da Watson ma che non fornisce grandi informazioni. Holmes viene informato di tutte queste cose dalle lettere dell’ amico. Volendo scoprire chi sia l’ uomo che si aggira nella landa di notte, l’ investigatore va verso alcune capanne primitive e ne trova una che è sicuramente abitata, dopo di che incontra... Holmes! Nessuno sa che si trova lì, riceve le lettere dell’ amico con un giorno di ritardo e porta avanti le indagini. Così facendo scopre che Beryl non è la sorella ma la moglie di Stapleton e che è lui il loro nemico. Mentre tornano a casa il forzato viene ucciso dal mastino e, arrivato il naturalista domanda ai due cosa sia successo. Purtroppo per lui, il cane non ha ucciso la giusta vittima. L’ indomani fanno nuovamente visita a L. L. che, dopo aver saputo che gli Stapleton sono sposati e che sono dei Baskerville, confessa che era stato il naturalista a dettarle la lettera e poi a convincerla a non recarsi all’ appuntamento. La morte dell’ uomo poi l’ aveva costretta a tacere altrimenti i sospetti sarebbero caduti su di lei. Con queste prove in mano possono smascherarlo. La sera Henry viene invitato a cena dagli Stapleton e quando esce per tornare a casa sua viene assalito dal mastino; i due investigatori sparano al mostro e salvano il baronetto, ottenendo anche una confessione da Beryl che indica la palude di Grimpen come nascondiglio del marito. Fortunatamente egli non  esce vivo da quegli acquitrini. Il caso è concluso, Holmes e Watson tornano a Londra dove sistemano tutti i fatti. Trovano anche le soluzioni ad alcuni piccoli enigmi come la lettera composta dai ritagli di giornale che era stata scritta da Beryl per mettere in guardia il baronetto; la scarpa che era stata rubata dal naturalista per farla annusare al cane (la bestia aveva ucciso anche l’ evaso perché indossava un vecchio abito di sir Henry) e per sembrare ancora più pauroso, il mastino veniva addirittura cosparso con del fosforo; accurate ricerche dimostrarono anche che il cognome dell’ assassino era Baskerville.

IL MASTINO DEI BASKERVILLE: PERSONAGGI

Ambiente Sociale dei Personaggi:
•    Sherlock Holmes è un investigatore molto acuto, a cui non sfugge nessun particolare, ride poco, è alto, magro e molto in forma, anche se è un grande fumatore.
•    Watson è un dottore che aiuta Holmes nelle indagini, è la sua musa ispiratrice ma le sue osservazioni non sono quasi mai di fondamentale importanza.
•    Sir Henry Baskerville è un uomo giovane, sulla trentina, ha un fisico abbastanza atletico, è piuttosto soggetto alle emozioni, è l’ erede del maniero nel Devonshire perché lontano nipote del povero zio Charles morto.
•    I signori Barrymore sono due coniugi che svolgono i lavori casalinghi nel maniero. La donna è la sorella di un evaso e il marito ogni due sere porta i viveri al malavitoso nella brughiera (prima di essere scoperto da Watson).

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