Tessuto Cartilagineo

Proprietà e caratteristiche del tessuto cartilagineo.(2 pagg. formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di farfa
TESSUTO CARTILAGINEO TESSUTO CARTILAGINEO Nei mammiferi costituisce il primitivo abbozzo fetale della maggior parte dello scheletro e, nel corso dello sviluppo, viene sostituita in larga misura da tessuto osseo.
Nell'adulto ha quindi una distribuzione relativamente ridotta: riveste le superfici articolari delle ossa, costituisce i dischi intervertebrali, dà sostegno ad alcuni organi dell'apparato respiratorio e al padiglione auricolare. Il tessuto cartilagineo è costituito da cellule, i condrociti, e da matrice extracellulare. A differenza di tutti gli altri tessuti connettivi non è vascolarizzato né innervato. È rivestito da una lamina di tessuto connettivo fibroso, non particolarmente ricco di vasi: il pericondrio, che manca solo nella cartilagine auricolare.
Al termine del differenziamento i condrociti risultano inglobati nell'abbondante matrice che forma, attorno ad ogni singolo elemento, una capsula. I condrociti hanno morfologia e distribuzione differente a seconda che si osservi la sezione nella parte profonda del tessuto o in quella sub-pericondriale. Nel primo caso le cellule sono pressoché sferiche e tendenzialmente raggruppate in numero di 3 o 5 a costituire i cosiddetti gruppi isogeni o nidi. I gruppi isogeni, così denominati in quanto gli elementi che li compongono derivano per mitosi da un'unica cellula, sono bene evidenti soprattutto nelle cartilagini di notevoli dimensioni. Procedendo dalle parti profonde verso la superficie i condrociti, di forma ovoidale, solo occasionalmente sono raggruppati in piccoli nidi e risultano progressivamente più appiattiti, così che nella zona immediatamente sub-pericondriale essi hanno un aspetto simile ai fibroblasti, con capsula poco o per niente evidente. La matrice, relativamente scarsa in prossimità del pericondrio, è più abbondante nelle zone profonde dove si possono distinguere le aree territoriali (attorno ai gruppi isogeni), fra le quali si trovano le aree interterritoriali. Nella cartilagine la matrice extracellulare è costituita da fibre collagene e da una componente amorfa in cui prevalgono proteoglicani e glicoproteine, e nella quale sono presenti, in quantità minore, lipidi e lipoproteine. Il collagene cartilagineo differisce notevolmente da quello connettivale sia a livello strutturale, in quanto le fibre sono molto sottili e non presentano il tipico periodo, ma sono variamente intrecciate, sia a livello molecolare: infatti, mentre quello connettivale è costituito da tropocollagene, formato da due catene ?1 e da una catena ?2, nella cartilagine le molecole di tropocollagene sono formate da tre catene identiche chiamate ?1, anche se non corrisponde esattamente alla ?1 del collagene connettivale. L'abbondante frazione amorfa, fortemente idratata grazie anche all'elevato contenuto di NaCl, è in prevalenza costituita, come già detto, da proteoglicani e glicoproteine. I proteoglicani, costituiti da GAG legati covalentemente ad un asse proteico, si associano, mediante l'interazione con pro