Il colloquio d'aiuto

Presentazione in PowerPoint sulla pratica del colloquio nell'ambito dell'assistenza sociale: struttura del colloquio, specificità, il colloquio motivazionale, preparare una persona al cambiamento, verifica e valutazione dei risultati (13 pagine formato pps)

Appunto di veronicadonda
Il colloquio nei processi d'aiuto
Rapporto professionale dell'assistenza sociale con l'utenza
->"Il colloquio inteso nel significato di scambio comunicativo tra persone nel contesto di un servizio sollecitato da una domanda di aiuto o volto a promuoverla per un preciso scopo, con determinate regole."

Struttura del colloquio

Necessità di mantenere nel colloquio diadico una visione sovraindividuale, per collocare l'individuo nella sua rete di relazioni

Definizione dei ruoli

L'operatore agisce nei limiti del mandato dell'utenza e/o servizio di appartenenza, ha la responsabilità di condurre il colloquio, fare domande, approfondire le aree di indagine
L'utente ha una legittima aspettativa di aiuto entro le regole di una relazione che richiede partecipazione, collaborazione; ha diritto ad essere ascoltata, indirizzata, informata, capita.

Circolarità e tipi di domande
La convocazione -> Scritta o telefonica
Domande iniziali -> importanti per definire il clima del colloquio.
Non è un interrogatorio!
Domande per definire il problema -> com'è percepito il problema
Domande per valutare le possibili soluzioni al presente e in futuro ->
Domande volte a stabilire le relazioni con altri sistemi -> riferimenti significativi
Domande volte a ricostruire la storia della famiglia
Domande per testare come si prendono le decisioni all'interno del gruppo.

Tattiche del colloquio
Cautela nell'esprimere competenze: non essere troppo precipitosi nel definire il problema
Equilibrio nella alleanze:non schierarsi con l'uno piuttosto che con l'altro
Ponderazione nel riflettere: prender il tempo necessario per pensare prima di avanzare proposte
Adeguamento nel linguaggio: adoperare espressioni che per contenuto e sintassi siano adeguate agli interlocutori onde metterli in grado di comprendere senza difficoltà.