Rapporto tra genitori e figli nell'adolescenza: tema

Tema di psicologia sullo sviluppo della comunicazione tra genitori e figli nell'adolescenza (4 pagine formato doc)

Appunto di msansalone

RAPPORTO GENITORI E FIGLI NELL'ADOLESCENZA: TEMA

Bisogna considerare, prima di tutto, che per la crescita di un figlio la famiglia rimane il principale agente educativo che, nonostante la complessità della vita odierna, riesce a riorientarsi rispetto alle nuove esigenze ed a cambiare i propri stili di vita ed abitudini.

La trasformazione psico-fisico-sociale del figlio, però, mette in crisi il nucleo familiare, costituisce un elemento di destabilizzazione che offre anche l’opportunità di riorganizzare la vita dentro e fuori casa e di aggiustare le dinamiche relazionali.
Nel rapporto con un figlio adolescente, la comunicazione costituisce un aspetto fondamentale.
Comunicare vuol dire rendere partecipi gli altri del proprio modo di vedere la realtà e di percepire emozioni e sentimenti.
Comunicare significa scambiare i propri mondi personali, riuscendo ad ascoltare l’altro e rispettando il suo punto di vista. Per comunicare efficacemente con gli adolescenti è utile descrivere ciò che accade senza preconcetti, riferire le proprie idee e percezioni cercando di adattarle il più possibile al contesto.

Comunicazione tra genitori e figli: tema

COME GESTIRE L'ADOLESCENZA

Comunicare con un adolescente è spesso un’impresa ardua ed i genitori tendono spesso a parlare troppo o troppo poco. Bisogna tenere a mente che parlare non ha l’obiettivo di cambiare l’altro, ma semplicemente di conoscere la realtà dell’interlocutore e di condividere un obiettivo comune. L’obiettivo principale è quello di favorire la comprensione reciproca e migliorare la relazione interpersonale. Costituisce un fattore protettivo nei riguardi dei figli anche essere critici rispetto alle proprie abitudini familiari e sociali, verificando il proprio grado di tolleranza.

Genitori e figli: tema

RAPPORTO GENITORI FIGLI PSICOLOGIA

Con riguardo alla sessualità, a prescindere dall’orientamento sessuale, è utile che il genitore cerchi di comunicare al figlio l’inclusione della sessualità nella sfera dell’affettività. Il genitore deve aiutare il figlio a sviluppare la consapevolezza delle proprie scelte, insegnando a valutare le conseguenze ed ostacolando comportamenti sessuali a rischio.
Il tentativo di uccidersi nell’adolescente è legato in primo luogo ad un significato affettivo della morte. Il desiderio di uccidersi, in realtà, è intimamente legato alla possibilità di nascita o di rinascita, di vita e di crescita.

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