L'anziano e il disadattamento

Il problema del disadattamento senile è rilevante nel nostro paese poiché la popolazione con più di 60 anni sta avendo un progressivo incremento. (2 pagine formato doc)

Appunto di valiiina
Negli anni '50 e '60 l'intero mondo capitalistico attraversò un periodo di sviluppo senza precedenti L'ANZIANO: Il problema del disadattamento senile è rilevante nel nostro paese poiché la popolazione con più di 60 anni sta avendo un progressivo incremento.
Questa rappresenta un'età che è caratterizzata da un notevole disadattamento verso sé stessi, gli altri e l'ambiente. È a causa di quest' ultimo rapporto se l'anziano vive in uno stato di preoccupazione verso il futuro che non deriva tanto dal declino intellettuale ma da fattori emotivi e connessi all'integrazione sociale: la cessazione delle attività lavorative e l'esclusione da un ruolo predominante della vita familiare che portano ad uno stato di ansietà e di frustrazione. Il trauma della pensione è brusco e trova l'anziano impreparato: da un'attività che impegnava fisicamente e psichicamente gran parte della giornata si piomba in una situazione di riposo, l'anziano ha una quantità di tempo libero a disposizione che non sa come utilizzare perché mancano la disponibilità economica, le strutture e la mentalità stessa per utilizzare al meglio il tempo libero.
La qualità dell'invecchiamento dipende anche dalla classe sociale cui si appartiene, infatti, ha un declino senile più rapido chi ha svolto un lavoro manuale e non ha una situazione economica agiata. Nella nostra società uno dei problemi maggiori per l'anziano è quello della solitudine e la questione dell'alloggio. In seguito all'urbanizzazione e ai cambiamenti della struttura familiare questo problema si è fatto sempre più importante per gli anziani; la struttura delle famiglie è cambiata, ora il numero di anziani che vive coi figli è minore rispetto al passato. Questo porta gli anziani ad abitare da soli. Il problema di molte persone che vivono da soli è anche quello dell'autonomia: essi non sono in grado di provvedere a se stessi fisicamente ed economicamente. Vari motivi sociali, familiari e personali possono portare l'anziano alla Residenza Sanitaria Assistenziale. Il cambiamento di ambiente è traumatizzante: una persona anziana tende ad avere un suo spazio conosciuto e delimitato, ha le sue abitudini e spesso si adatta a fatica alla casa di cura, alla mancanza dei pochi rapporti sociali che conservava sino a quel momento, al senso di inutilità e di frustrazione che deriva dal suo ricovero. L'ingresso in una RSA è quindi per molti un trauma psicologico grave; comporta un rapido declino psicofisico e termina con una morte anticipata. Per evitare che la situazione dell'anziano diventi frustrante deve imparare ad accettare di più il valore della saggezza che quello della bellezza e dell'attrazione fisica o della forza in quanto queste vanno incontro ad un inevitabile declino; gli uomini e le donne devono essere più attenti ai loro partner in termini di personalità individuale piuttosto che di caratteristiche fisiche e sessuali; è necessario che nella mezza età i propri investimenti affettivi vengano spostati da una persona o da una par