Lo sviluppo psicologico del bambino: dalla gestazione all'infanzia

come sviluppa in ambito psicologico il bambino, dal grembo materno in poi (4 pagine formato doc)

Appunto di enolagay23

LO SVILUPPO PSICOLOGICO DEL BAMBINO: DALLA GESTAZIONE ALL'INFANZIA

Nel periodo della gestazione il bambino va a formarsi per fasi, inizialmente si sviluppa l'apparato nervoso, cheè quello più sviluppato.
Fino agli anni ottanta si credeva che l'embrione e il feto fossero in una condizione isolata dalla realtà esterna, successivamente si scoprì che le prime esperienze sensoriali venivano fatte proprio nell'utero materno.
Il primo senso a svilupparsi è il tatto, che raggiunge la sua completezza nel secondo mese di vita.Il secondo è l'olfatto che viene stimolato tramite il cibo materno, la stessa cosa avviene per il gusto.
Con lo sviluppo del gusto intorno al terzo mese, il feto acquisisce una memoria olfattiva, che si verificherà nel momento dello svezzamento con l'accettazione o il rifiuto di un cibo in particolare.
Tra il secondo e il quinto mese si sviluppa l'udito,tramite questo il bambino riesce a riconoscere la voce della madre, perciò anche dopo il parto riconoscerà la madre come prima persona.

L'ultimo senso a svilupparsi è la vista intorno al quarto mese, prima della nascita il bambino sviluppa i fotorecettori che sono quelle cellule che rendono possibile il riconoscimento della luce e  i suoi segnali.

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SVILUPPO PSICOLOGICO DEL BAMBINO 0-3 ANNI

Nel periodo della gravidanza ci sono due realtà, quella del feto che si sviluppa, e quello dei genitori.
Per i genitori l'arrivo di un figlio è un cambiamento radicale, che spesso provoca svolte anche a livello psicologico nella coppia, un figlio può far riemergere l'amore tra due coniugi(anche se il figlio non è voluto).Dalla parte psicologica c'è da tenere in considerazione lo stress che subiscono i genitori dal momento che dovranno relazionarsi con una nuova ''persona''e non con una già esistenta, in più sorgono i dubbi sull'aspetto che avrà il bambino.

Sorge anche il sentimento di responsabilità sia nella coppia che per il bambino che nascerà.Ci sono due aspetti in più da considerare nella gravidanza, quella del padre, che spesso risulta apprensivo nei confronti della madre, quello della madre che subisce tutti i cambiamenti del feto, perciò spesso è reduce di cambiamenti ormonali frequenti.

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ATTACCAMENTO E SVILUPPO PSICOLOGICO

Il parto è un evento traumatico per il bambino soprattutto sul piano psicologico, perchè segna una fase di distaccamento dalla madre, infatti alla nascita è necessario che si sviluppi il senso di attaccamento nei confronti della madre.
Lo studioso Bowlby affermò che è efficace ed importante il ruolo della madre, che dà un senso di sicurezza al bambino, importante poi anche nelle fasi successive di crescita, ciò segna anche il rapporto prossimo che avverrà nei rapporti sociali.L'etologo Konrad Lorenz prese in analisi l'imprinting (come negli animali) sul bambino, infatti dal momento della nascita il bambino sviluppa questo senso di appartenenza nei confronti di quella che riconosce come madre.Ciò possiamo ricondurlo anche alle esperienze sensoriali sviluppate nel periodo di gestazione, dove il bambino riconosce solo in parte quella che è la madre, mentre dopo il parte riconosce in sè chi è la madre.

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SVILUPPO PSICOLOGICO 0-6 ANNI

La madre perciò è una figura fondamentale soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, Renèe Spritz riconobbe degli stati di sofferenza nei bambini che avevano subito una rimozione forzata dalla madre. Nel primo mese di vita il bambino non mostra particolari segni di sofferenza, nel secondo inizia ad avere crisi di pianto e rifiuto del cibo, mentre nel terzo mese si osservano veri e propri  casi di inaffettività, ritardi e assenza di mimica facciale.