Applicazione dei diodi

Descrizione di un'esperienza di laboratorio, prima esperienza di quarta superire itis (elettronica e telecomunicazioni) (file.doc, 7 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di metalbard84
APPLICAZIONI DEI DIODI - APPLICAZIONI DEI DIODI - Cenno teorico: Il diodo è un componente passivo realizzato a partire da un cristallo di materiale semiconduttore (Si, Ge) tetravalente, drogato con elementi accettori (B, Ga, In, Al) trivalenti e donatori (P, As, Sb) pentavalenti.
Si ottiene così un cristallo formato da due zone, rispettivamente di tipo p, dove i portatori maggioritari sono le lacune, ed n, dove i portatori maggioritari sono gli elettroni. Fra le due zone si crea dunque una giunzione pn. Il flusso dei portatori attraverso la giunzione è determinato dalla tensione applicata ai suoi capi, ossia dalla tensione V applicata fra i due terminali del diodo, anodo e catodo. 1° ESPERIENZA: verifica della caratteristica tensione corrente del diodo Schema elettrico: Procedimento: In questa piccola prova dimostrativa, il nostro obiettivo era visualizzare la caratteristica tensione-corrente del diodo.
Servendoci della proprietà dei diodi, che entrano in conduzione solo dopo un certo valore di tensione, V? (? 0,6V), abbiamo applicato al circuito un trimmer che ci ha permesso di applicare valori di tensione progressivi sul carico e sul diodo. In seguito abbiamo elaborato una tabella in cui avevamo prefissato determinati valori di tensione. È stato necessario, al fine di ottenere una curva più attendibile, effettuare rilevazioni più “fitte” prima del ginocchio della curva (prima del valore V? in poche parole).In fine abbiamo ottenuto i seguenti valori: Tabelle e Grafici: La tabella riporta i valori , , dove: rappresenta la tensione sul diodo e la tensione sul carico; naturalmente, è (per la legge di Ohm) il rapporto tra tensione e resistenza. Si noti dal grafico che il diodo entra in conduzione solo dopo il passaggio da 0 a 0,13 di . Il grafico potrebbe essere male interpretato causa l'eccessiva “lunghezza” di V?, che sappiamo essere molto ridotta rispetto alla totalità della curva, in realtà, se avessimo eseguito più rilevazioni il grafico sarebbe risultato certamente più completo. La seconda parte dell'esperienza prevedeva l'analisi e la visualizzazione della caratteristica tensione-corrente del diodo tramite oscilloscopio. A differenza degli altri grafici abbiamo posto come asse delle X il canale 2 e come asse delle Y il canale1, per problemi di polarizzazione la curva risultava rovesciata (era come avere i puntali di un voltmetro rovesciati) abbiamo ovviato a questo problema invertendo l'asse delle ordinate ( pulsante “INVERT” dell'oscilloscopio) il grafico così ottenuto è identico al precedente. 2° ESPERIENZA: raddrizzatore ad una semionda Schema elettrico: Procedimento: Il circuito esaminato è un raddrizzatore, i circuiti raddrizzatori convertono una tensione alternata con valore medio nullo in un tensione unipolare con valore medio diverso da zero. In questo caso si tratta di un circuito raddrizzatore ad una semionda: durante la semionda negativa di il diodo è polarizzato inversamente e pertanto la tensi