Le armi nucleari e gli effetti della bomba atomica

Breve ricerca sulla storia delle armi nucleari e gli effetti della bomba atomica (2 pagine formato doc)

Appunto di whitegladys

LE ARMI NUCLEARI E GLI EFFETTI DELLA BOMBA ATOMICA

Le armi nucleari. Nell'ambito delle armi nucleari, distinguiamo la capostipite di questi ordigni, la «bomba atomica», dal successivo sviluppo, rappresentato dalla «bomba all'idrogeno».

Quanto alle parti che le compongono, distinguiamo la «testata», cioè la carica che esplode, dal «vettore» che è il veicolo (aereo, missile) che la trasporta. La bomba atomica sfrutta un fenomeno fisico chiamato «fissione» (o scissione) nucleare: il nucleo di certi atomi pesanti, autonomamente o perchè bombardato con un neutrone, si spacca in due parti e libera un certo numero di neutroni. Questi neutroni possono produrre nuove fissioni di altri nuclei, se il materiale che circonda il primo nucleo è sufficientemente denso ed esteso.
In questo caso si produce una reazione a catena nella quale si liberano grandi quantità di energia.

BOMBA NUCLEARE PIU' POTENTE

La bomba all'idrogeno si basa invece su un processo nucleare opposto a quello dell'atomica: la «fusione». Nuclei leggeri (generalmente di deuterio, un isotopo dell'idrogeno) si fondono in modo da formare un nucleo più pesante di elio e liberano energia a causa della maggiore stabilità del nucleo prodotto. Per ottenere la temperatura necessaria alla fusione dei nuclei leggeri è necessario un innesco costituito da una «piccola» bomba a fissione. La quantità di energia liberata è, a parità di peso d'esplosivo, circa dieci milioni di volte maggiore di quella degli esplosivi convenzionali.

L'energia nucleare: tema svolto

EFFETTI BOMBA ATOMICA

Gli effetti di una bomba nucleare (atomica o all'idrogeno) sono tre:
1) Effetto meccanico: l'energia prodotta dalla fissione o dalla fusione genera innanzitutto un'onda di pressione, uno spostamento d'aria che abbatte tutto ciò che ostacola il suo cammino nel raggio di chilometri.
2) Effetto termico: all'onda d'urto segue un'onda di calore. La temperatura nel punto di scoppio è di alcune decine di milioni di gradi centigradi. E' la temperatura che raggiunge la materia all'interno del Sole, in grado di «sublimare», ossia di trasformare in gas ionizzato, qualunque oggetto.
3) Effetto radioattivo: quest'ultimo è anche il più spaventoso. In parole semplici possiamo dire che le radiazioni danneggiano gli oggetti e gli esseri viventi che ne sono colpiti, sottoponendoli a trasformazioni strutturali più o meno rapide.

L'energia nucleare: tesina di fisica

ARMI NUCLEARI: EFFETTI DELLE RADIAZIONI

Gli effetti delle radiazioni dipendono dalla distanza alla quale gli esseri viventi contaminati possono in qualche caso diventare a loro volta fonti di contaminazione indiretta. Gli effetti della radioattività si manifestano anche a notevole distanza di tempo e persino dopo generazioni. Studi recenti hanno avanzato l'ipotesi di un effetto sinora trascurato della guerra nucleare e che in caso di impiego di una quota anche limitata delle attuali testate coinvolgerebbe non soltanto le regioni colpite ma l'intero pianeta. Si tratta del cosiddetto «inverno nucleare». Dall'incendio delle città e dei boschi si leverebbe una densa cortina di fumo e di detriti che impedirebbe l'irradiazione solare per un periodo più o meno lungo ma sufficiente interrompere la fotosintesi clorofilliana e quindi il ciclo agro-alimentare. Buio, freddo e fame si abbatterebbero sulla Terra non più raggiunta dai raggi del Sole.