Le droghe sintetiche

Ricerca su alcune droghe sintetiche come l'eroina, crack, le anfetamine, l'ecstasy e LSD. (6 pg - formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di eterea
Paola Barina, Silvia Bertoldo, Andrea Nalon, Silvia Tisi 3^B 08/06/99 EROINA L'eroina è una sostanza chimica appartenente al gruppo degli alcaloidi stupefacenti; non esiste in natura, ma si prepara artificialmente, trattando la morfina ed ha un forte effetto antidolorifico.
Si presenta come una polvere bianca cristallina, inodore, con lieve sapore amaro e reazione basica: fonde a 171° C; è quasi insolubile in acqua, poco in etere e alcool freddo, mentre si scioglie facilmente nell'alcool caldo, nel benzolo, nel cloroformio. L'uso dell'eroina crea una precoce e forte dipendenza con disturbi fisici e psicologici alla sua sospensione. Chiunque faccia uso di eroina regolarmente va incontro a: • bisogno di incrementare sempre di più le dosi per ottenere lo stesso effetto; • rischi di gravi malattie legate all'introduzione endovenosa di sostanze contaminate da batteri e virus; • sintomi di astinenza se si interrompe l'uso: naso che cola, sudore, diarrea, brividi, crampi, vomito, dolori addominali e forte agitazione; • un forte desiderio psicologico della sostanza che rende "schiavi" e dipendenti in brevissimo tempo.
Chi fa uso di eroina prova un desiderio della droga ritenuto più forte di quello sessuale. L'eroina, inizialmente ricercata per le sensazioni di benessere che induce, dev'essere assunta, in seguito all'assuefazione, per placare uno stato di grave sofferenza. Questa esigenza irrinunciabile porta spesso l'eroinomane a modificare il proprio comportamento e l'organizzazione della propria vita; si spiega in questo modo l'instaurarsi di comportamenti devianti, antisociali e criminosi. L'eroina che viene venduta dagli spacciatori non è pura ma è mescolata con varie sostanze (talco, mannite, gesso ecc.). Essa viene preparata dallo spacciatore in scarse condizioni igieniche e, spesso, è contaminata da vari batteri e microrganismi. Questa sostanza può essere sniffata, fumata o iniettata in vena o in muscolo. Gli effetti sono circa gli stessi anche se diversi sono i rischi. L'uso dell'eroina per via iniettiva costituisce il metodo più rischioso perché viene assorbita immediatamente e può bloccare i centri del respiro residenti nel cervello, producendo così una sindrome che può essere mortale, chiamata "overdose". La dipendenza si instaura qualsiasi sia la via di assunzione. Anche chi inizia sniffando o fumando quasi sempre arriva all'uso iniettivo nell'arco di poco tempo. Con l'iniezione in vena le impurità vengono introdotte direttamente nel flusso sanguigno. Questo può causare setticemia (grave infezione diffusa) ed altre infezioni. Ripetute iniezioni danneggiano le vene provocando trombosi (ostruzioni) e ascessi. Lo scambio di siringhe può essere veicolo di trasmissione di virus quali l'epatite e l'HIV. CRACK E' uno stimolante molto forte che si presenta come una polvere bianca da sniffare o iniettare, estratta dalla pianta della coca. Subito dopo l'assunzione si ha una sensazione di prontezza di riflessi, sopravvalutazione del