Storia del fumetto: riassunto

Storia del fumetto riassunto: le origini, i precursori europei, i "Funnies" statunitensi, le "strips" quotidiane, gli albi a fumetti, la diffusione del fumetto in Europa, il fumetto in Italia e il fumetto oggi (11 pagine formato doc)

Appunto di jacop0

STORIA DEL FUMETTO: RIASSUNTO

Il Fumetto
    1.    INTRODUZIONE   Fumetto Narrazione costituita da una sequenza di disegni disposti in strisce orizzontali (strips) che si leggono da sinistra a destra.

Le immagini sono di solito contenute in vignette o "quadretti" separati, benché ciò non sia indispensabile. Le parole contestuali alle immagini compaiono dentro piccoli riquadri o nuvolette (balloons) che escono dalla bocca di chi parla per indicarne il discorso, o dal capo per indicare un pensiero. Il testo può anche mancare del tutto, oppure essere disposto sotto l'immagine e composto a stampa, ma in genere è scritto a mano (lettering) dentro i balloons.
Nel fumetto inoltre si rappresentano visivamente vari suoni tramite vocaboli onomatopeici, mentre alcuni simboli grafici esprimono altri elementi narrativi (ad esempio il movimento).

Tesina maturità sul fumetto

 

STORIA DEL FUMETTO ITALIANO

Il mezzo di diffusione dei fumetti è la stampa, attraverso periodici specializzati, albi, riviste, quotidiani – spesso con sezioni apposite – e libri. La struttura narrativa di un fumetto varia dalla semplice "striscia" dei quotidiani alle più complesse "tavole" sviluppate su un'intera pagina di albi o giornali. Il termine comics rimanda alle origini umoristiche del fumetto, che però ormai tratta una gamma vastissima di argomenti, come la letteratura e il cinema. Mezzo di comunicazione globale, il fumetto non si limita a riflettere gli stili di vita ma contribuisce a formarli, ispirando artisti, registi, manie, modi di dire e mode, e influenzando il modo di pensare e la fantasia dei lettori grazie all’inconfondibile e coinvolgente stile narrativo.
    2.    LE ORIGINI  
Alcuni storici identificano gli antenati dei fumetti nelle vetrate istoriate medievali, negli arazzi di Bayeux e perfino nelle pitture murali delle caverne preistoriche ma, trattandosi di uno dei "mezzi di comunicazione di massa" (mass media), è più corretto ricondurli alla storia della stampa, del vignettismo e della caricatura. Tra i primi esempi di precursori dei fumetti si possono includere le xilografie tedesche della fine del Quattrocento su argomenti religiosi, morali e politici, evolutesi in illustrazioni su manifesti e stampe popolari col progredire delle tecniche d'incisione e della stampa a caratteri mobili in Europa. In Inghilterra, intorno al 1682, Francis Barlow usò sistematicamente balloons a forma di bandiera o di cartiglio nei suoi fogli propagandistici sullo Spaventoso complotto infernale papista.

Fumetto: definizione storia

 

COS'E' IL FUMETTO

Nel 1732 William Hogarth realizzò una satira delle follie e dei vizi della società del tempo in La carriera della prostituta, primo dei suoi numerosi "soggetti morali moderni", severi sermoni narrati in elaborate incisioni, da studiare e leggere come una storia in sequenza. Il loro successo evidenziò la passione britannica per le narrazioni storiche.
L'intento morale e la minuziosa abilità grafica di Hogarth furono comunque presto eclissati, in Inghilterra, dalla passione per le caricature politiche e sociali, che trasmisero al fumetto moderno le fisionomie esagerate, il tratto semplice e il feroce umorismo d'attualità. Sempre in questo periodo, sono da segnalare l'ulteriore perfezionamento del balloon, specie nelle vignette di James Gillray, e la creazione nel 1809, da parte di Thomas Rowlandson, delle avventure a puntate del Dottor Syntax, primo personaggio di una serie di vignette, il cui successo determinò il diffondersi di vari oggetti "alla Syntax" – cappelli, parrucche e soprabiti – precoce esempio di commercializzazione (merchandising).