Vichinghi in Italia: origine e significato

Significato e origine dei vichinghi (3 pagine formato doc)

Appunto di siltati

VICHINGHI IN ITALIA: ORIGINE E SIGNIFICATO

I Vichinghi. La società dei vichinghi era divisa in tre classi: nobili, contadini, schiavi.

I nobili erano sottoposti al re secondo un rapporto non molto diverso da quello feudale sviluppatosi in Europa. L’eredità passava tutta al primogenito, in questo modo i figli minori erano incoraggiati a far fortuna altrove. I contadini liberi erano ancora legati al loro antico padrone.
Potevano possedere la terra che coltivavano ma il più delle volte la coltivavano come salariati. Alla loro classe appartenevano anche i soldati, gli artigiani e i mercanti. Gli schiavi erano prigionieri di guerra o uomini caduti in rovina a causa dei debiti: potevano essere venduti e addirittura, in caso di morte del padrone, essere sacrificati sulla sua tomba. I nobili avevano i capelli biondi, le guance rosa e gli occhi penetranti come quelli di un serpente. I contadini erano grassi e rubicondo con gli occhi che strabuzzavano.  Lo schiavo era di carnagione scura con le mani rugose, le nocche grosse, le dita rozze, il volto sgraziato e le gambe lunghe. I vichinghi di solito non vivevano in villaggi ma in fattorie sparse, costruite con zolle d’erba poggiate su pietre.

Storia dei Vichinghi in Italia: riassunto

ORIGINE DEI VICHINGHI

La capacità dell’Europa medievale di assimilare i propri nemici trova la sua più notevole espressione nel caso dei vichinghi.
L’Inghilterra e l’Irlanda avevano subito rapidi assalti violenti e predatori da parte di uomini dei quali fino ad allora si era saputo poco o niente. Arrivavano  su imbarcazioni leggere che consentivano di risalire i fiumi; venivano da paesi settentrionali che poi si chiameranno Danimarca, Norvegia e Svezia, e presero il nome di “uomini del Nord”, “Normanni”. Le prime incursioni avvennero a partire dall’840, esse divennero continue, coinvolgendo bande sempre più numerose. La principale arma offensiva dei vichinghi era costituita  dalle loro imbarcazioni, strette e lunghe, mosse sia dai remi sia da vele quadrate, in grado di trasportare oltre 40 uomini. Queste navi potevano risalire per decine di chilometri il corso dei fiumi e colpire con terrificanti sorprese le città.

Vichinghi in Italia: origine e storia dei guerrieri

SIMBOLI VICHINGHI E SIGNIFICATO

Spesso abbandonavano le navi alle rive dei fiumi e proseguivano all’interno con i cavalli. Numerose furono anche le incursioni del mediterraneo, fino alle coste del Tirreno e in Sicilia. Essi arrivavano silenziosamente di notte su città come Rouen, Nantes o Parigi. L’esercito franco si rivelò del tutto inadeguato di fronte alla nuova situazione: i signori erano impegnati in quegli anni nelle guerre civili che opponevano fra loro i discendenti di Ludovico il Pio; il numero dei cavalieri franchi non era molto elevato, essi non costituivano un vero esercito permanente, ma  andavano convocati in ogni occasione. I tempi per il raduno ed equipaggiamento erano dell’ordine delle settimane.

Normanni: riassunto

VICHINGHI IN SICILIA

I vichinghi non si limitarono al saccheggio, ma cominciavano a stanziarsi in alcuni territori francesi e inglesi. La razzia veniva ad affiancarsi sempre più spesso al commercio. Gli attacchi danesi all’Inghilterra dopo il 980  somigliarono a una vera e propria guerra di conquista e fecero leva sui numerosi stanziamenti già esistenti. Nel 1017 il re di Danimarca Knut detto il grande ottenne la corona d’Inghilterra ( e più tardi anche quella di Norvegia), facendosi in seguito battezzare cristiano.