Le origini del sistema solare: riassunto

L'origine, la struttura e i pianeti del sistema solare: riassunto dettagliato (2 pagine formato doc)

Appunto di alemnr

LE ORIGINI DEL SISTEMA SOLARE: RIASSUNTO

L’ipotesi più accreditata per la formazione del sistema solare è quella nebulare: si sarebbe formato dal collasso gravitazionale di una nube gassosa inizialmente dal diametro di 100 UA e massa 2-3 volte quella dell’attuale sole.

Probabilmente lo scoppio di una vicina supernova compromise l’equilibrio della nebulosa spingendo materiale verso l’interno e innescando il collasso. La nebulosa avrebbe iniziato a ruotare più rapidamente, a riscaldarsi e col procedere della pressione  e della formazione di campi magnetici si sarebbe appiattita in un disco proto planetario con una protostella al suo centro.
La temperatura elevata nelle zone più interne avrebbe impedito la condensazione di molecole volatili e si formarono pertanto corpi con materiali ad alto punto di fusione che avrebbero poi originato gli attuali pianeti di tipo terrestre. Più esternamente si sviluppano invece i giganti gassosi, che grazie alla loro massa trattennero l’atmosfera originaria della nebulosa, che fu invece spazzata dal vento solari nei pianeti interni. Ad avvalorare tale ipotesi sono le orbite dei vari pianeti, quasi complanari, il che fa supporre un’origine comune.

Riassunto sul sistema solare

IL SISTEMA SOLARE E I SUOI PIANETI

Sole: è una nana gialla appartenente alla classe G2; collocato all'interno del Braccio di Orione, il Sole orbita attorno al centro della Via Lattea ad una distanza media di circa 26 000 anni luce e completa la propria rivoluzione in 225-250 milioni di anni; il moto di rotazione a causa della sua fluidità è diverso a secondo della latitudine(come osservato dalle macchie solari) ed è 25 giorni all’equatore e 35 ai poli. Ha una densità di 1,4, una temperatura superficiale di 6000 K e ogni secondo libera un’energia di  3,83 × 1026 J emessa sottoforma di radiazione elettromagnetica e vento solare: questo è un plasma tenuissimo formato per il 95% di protoni ed elettroni e poi particelle a e tracce di nuclei di elementi più pesanti(perde 800 kg/s così). Anche se la sfera di Hill è più estesa(influenza gravitazionale) il vento solare porta con se il campo magnetico solare nello spazio interplanetario entro l’eliopausa, dove il vento viene fermato dal mezzo interstellare.

SISTEMA SOLARE: RIASSUNTO PER ESAME

Struttura: Nocciolo: l’elevatissima pressione e temperatura (15milioni di K e 160 g/cm3 ) concentrati solo nell’1,5% del volume innescano le reazioni termonucleari in cui ogni s 594 mln di tonnellate di H vengono trasformate in 590 mln di t di He con perdita di massa che viene trasformata in energia. Zona Radiativa: l’energia prodotta nel nucleo viene trasferita per irraggiamento nello strato superiore, dove non avvengono più reazioni; le radiazioni impiegano milioni di anni per attraversare tutti gli strati e dato che il Sole produce circa 10^38 neutrini al secondo e di questi circa 60 miliardi al secondo attraversano ogni centimetro quadro della superficie terrestre, ci sono di grande aiuto per ricavare informazioni… Zona Convettiva: i gas caldi formati da ioni sono spinti da correnti convettive che trasportano l’energia verso la fotosfera e ridiscendono: qui formulano i granuli(zone più luminose o facole) che si alternano ad aree depresse più scure, le macchie solari.