OGM: definizione

Descrizione degli OGM - Organismi geneticamente modificati - ed esperienza di laboratorio a riguardo. Relazione sugli OGM: definizione e spiegazione su come ottenere un ogm (4 pagine formato doc)

Appunto di beatrixxx

OGM: DEFINIZIONE

Cos’è un OGM? Un OGM è un organismo il cui patrimonio genetico è stato modificato con l’aggiunta di uno o più geni esogeni, attraverso l’intervento diretto sul DNA.

Oggigiorno la sperimentazione sugli OGM riguarda soprattutto il campo agro-alimentare, per 3 principali motivi:
- Perché è facile trovare vegetali già modificati su cui sperimentare (esempio nel nostro caso la farina di soia OGM). Infatti se in Italia non è legale, negli USA la coltivazione di OGM è ormai comunissima.
- Perché la sperimentazione su vegetali ha acquisito maggior interesse.
- Perché i vegetali sono meglio disposti alla modifica genetica, sia a livello etico che pratico.

Tecniche per il trasferimento dei geni.
Vi sono varie tecniche per il trasferimento dei geni:
- Introduzione di DNA liberi in protoplasti.
- Introduzione di DNA mediante elettroporazione.
- Introduzione di plasmidi mediante microiniezione attraverso un capillare microscopico; questa modalità è usata soprattutto per ottenere animali OGM è si applica sullo zigote.
- Introduzione mediante microproiettili; Questa tecnica non viene molto usata perché comporta alcune complicazioni.
- Introduzione di DNA mediante agrobacterium tumefaciens. È la modalità più usata perché la più efficace anche se è utilizzabile solo in operazioni con vegetali.

Tema sugli OGM


COME SI OTTIENE UN OGM

Come si ottiene un OGM
Fasi:
1.    Clonaggio del gene di interesse.
2.    Incorporazione del gene in un vettore(in questo caso un plasmide).
3.    Inserimento del gene nel DNA della specie ricevente. È questa la fase in cui agisce l’agrobacterium.
4.    Selezione delle piante trasformate.
5.    Verifica del fenotipo.
Al gene di interesse, prima dell’inserimento, viene aggiunto un promotore, il P35s, che è quello che viene riconosciuto dalla maggior parte dell’RNA polimerasi, in modo da avere la certezza che il gene venga trascritto e quindi espresso.
Il nostro lavoro si è basato sullo SCREENING DEGLI OGM.

Fasi dello screening degli OGM

1.    Estrazione del DNA dal campione cellulare in esame che in questo caso era farina di soia.
2.    Purificazione del DNA.
3.    Amplificazione (PCR) del frammento di 195bp del P35s.
4.    Elettroforesi del DNA amplificato per evidenziare la presenza del P35s.
5.    Colorazione del DNA.
6.    Osservazione del gel al transilluminatore.

Strumenti utilizzati:
- Pipetta da 0-10µ
- Pipetta da 10-100µ
- Pipetta da 100-1000µ
- Centrifuga
- Termociclatore
- Eppendorf
- Siringa senza ago
- Filtro
- Pettine dentato.

Materiale utilizzato:
- Farina di soia (nel mio caso OGM)
- Loadin Dye: colorante
- Lamda
- Agarosio
- Altre sostanze e enzimi con funzioni specifiche.

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OGM: ESTRAZIONE DEL DNA

Estrazione del DNA:
Al campione di farina di soia nell’ eppendorf vengono aggiunti:
•    200µ di acqua sterile
•    Tampone con soluzione di TRIS che tende a tenere il PH in questo caso tra 8-9
•    NACL cloruro di sodio che serve per portare in soluzione le grandi proteine e denaturarle.
•    850µ di EDTA, componente che serve per proteggere il DNA dalla degradazione e dagli enzimi.
•    SDS detergente che agisce sulla cellula sciogliendo la membrana
•    100µ di GUADININA CLOIDRATO che denatura le proteine, separa quindi gli amminoacidi, annulla la forma e perciò la funzione.
•    40µ di PROTEINASI K che “digerisce” le proteine.