L'uragano

Descrizione dell'uragano (1 pagine formato doc)

Appunto di sono8e50
L’URAGANO
Uragano è il termine con cui si indicano i cicloni tropicali, grandi e violente perturbazioni che nella maggior parte dei casi si sviluppano sugli oceani nelle regioni in prossimità dell’equatore, soprattutto nel mare dei Caraibi e nel golfo del Messico.
Il nome con cui vengono chiamati varia a seconda della zone in cui si originano o si abbattono: Tifone nell’Oceano Pacifico , Uragano nel Nord America, Ciclone nell’Oceano Indiano, Willy-Willy in Australia.
Gli uragani sono costituiti da venti ad alta velocità che soffiano in direzione circolare attorno a un centro di bassa pressione, chiamato occhio del ciclone. Essi si originano quando dell’aria calda viene forzata a salire verso l'alto da aria più fredda e densa.
Dal margine della tempesta verso il centro, la pressione atmosferica ha una forte caduta e la velocità del vento aumenta. 


I venti raggiungono la massima forza nel punto di pressione minima. L'area interessata da venti di forza distruttiva può raggiungere anche 250 km, mentre venti meno intensi spirano su un'area molto più vasta, che in media può estendersi per circa 450 km. La violenza di un uragano viene misurata su una scala divisa in gradi da 1 a 5. Nella categoria 1, i venti hanno una velocità di 120 km/h; nella categoria 5 sono compresi venti molto violenti, che possono superare i 250 km/h. Gli uragani generalmente si spostano lungo un percorso simile a un arco ed è molto difficile prevedere la loro direzione.
I tecnologici sistemi di previsione e di allarme hanno permesso di ridurre le perdite di vite umane in seguito a uragani, ma i danni provocati alle proprietà sono sempre molto ingenti, soprattutto nelle zone costiere. Il più violento uragano che abbia colpito la zona delle Indie Occidentali nel XX secolo, il Gilbert, ha devastato la Giamaica e parti del Messico nel 1988, con venti che raggiungevano i 350 km/h.