Medioevo: economia e società

Economia, società e cultura del Medioevo: riassunto dettagliato (9 pagine formato doc)

Appunto di emiliorossonero

MEDIOEVO: ECONOMIA E SOCIETA'

Il Medioevo. L'epoca storica che va dal crollo dell'inpero romano d'Occidente al termine de XV secolo viene indicata dagli storici vome Medioevo,termine che significa (età di mezzo)e cheha in sé una connotazione negativa che la più recente ricerca ha molto ridimensionato.Un periodo così lungo e così rico di sviluppi culturali,sociali ed economici non può infatti essere considerato una semlice età di passaggio,priva di valori propri e di specifiche caratteristiche di civiltà.Il Medioevo,che secondo gli storici va dal 476 d.C.(caduta del'Impero romano d'Occidente) al 1492(scoperta dell'America)viene ulteriormente suddiviso in due periodi:L'Alto Medioevo(tra il V e il X secolo),il Basso Medioevo va dal(XI al XV secolo),caratterizzato da un'evoluzione della società medievale che,come vedremo ,prepara il passaggio all'Epoca.

ECONOMIA E SOCIETA' NELL'ALTO MEDIOEVO: RIASSUNTO

A fare da spartiacque è la ripresa dell'economia europea nel corso dell'XI secolo e lo sviluppo delle autonomie cittadine in Italia e nel nord dell'Europa e delle monarchie nazionali in Francia,Inghilterra e nella penisola iberica.Nell'immaginario collettivo si è soliti identificare l'età medievale con il feudalesimo e pensare come a quest'ultimo come un preciso sistema di potere esercitato in una società rigidamente gerarchica,di tipo piramidale.Il punto di partenza è la concezione secondo la quale il territorio di un regno era considerato proprietà personale del sovrano,che la amministrava attraverso ufficiali pubblici appartenenti alle più importanti famiglie nobiliari.Intorno al VII-VIII secolo,nel Regno dei franchi,a finco di questo modello di struttura statale cominciò a svilupparsi un tipo di organizzazione del potere basato su rapporti personali;questo sistema viene comunemente detto "feudale",anche se più correttamente bignerebbe definirlo vassallatico-beneficiale.

Società nell'alto Medioevo: riassunto

ECONOMIA BASSO MEDIOEVO

Il sistema vassallatico si basava su un rapporto tra due persone libere,di cui una superiore(dominus=padrone)e l'altra inferiore(vassallo da vasus parola latinizzata dal celtico gwas che significa ragazzo).Il vassallo giurava fedeltà al signore e si obbligava a combattere per lui.Lo scopo di questo legame era di garantire al signore un servizio militare,che nella tradizione germanica era dovere di ogni maschio adulto.In cambio,il signore,cedeva in uso una parte dei propri beni (il feudo o beneficium)e si impegnava a proteggerlo.Il rapporto personale molto forte che si creava tra i due ,era reso formale attraverso l'atto dell'omaggio.In seguito il vassalo poteva a sua volta cedere porzioni del feudo ricevuto ad altri,che venivano chiamati valvassori,i quali potevano ulteriormente frazionarlo.Durante l'impero di Carlo Magno il sistema feudale si ampliò ulteriormente nell'802 fu promulgato addirittura un capitolare in cui l'imperatore imponeva a tutti i sudditi un giuramento personale di fedeltà.La situazione cominciò a mutare quando i vassali iniziarono a rivendicare la trasmissione del feudo ai propri figli ,avanzando cioè diritti propri su quella che era una concessione personale e revocabile,che quindi tornava al signore al momento della morte del beneficiato.

Basso Medioevo: riassunto

CULTURA ALTO MEDIOEVO

Un primo riconoscimento lo abbiamo con il capitolare di Quierzy,emesso da Carlo il Calvo,con cui l'imperatore ,riconobbe,sia pure temporaneamente ,il diritto di ereditarietà ai conti.Ancora per tutti i secoli IX e X il sistema di potere carolingio fu comunque organizzato con una serie di contrappesi.Accanto ai rappresentanti del potere pubblico (duchi,marchesi e conti),vi erano i vassali regi con poteri maggiori di quelli di un conte ,i missi dominici e un gran numero di enti ecclesiasticie di personaggi laici,che godevano di una seriedi privilegi ed esenzioni(immunitates).L'indebolimento e la crisi interna dell'impero carolingio ,uniti alla forte minaccia rappresentata dalle incursioni dei romani saraceni e ungari,favorirono il rafforzamento delle autorità locali.E in questo periodo che l'imperatore Corrado II il Salico,nel 1307 ,promulgò l'Edictum de beneficiis Regni Italici(comunemente ma erroneamente chiamata Constitutio de feudis),con cui riconobbe anche ai valvassori italiani gli stessi diritti dei vassalli,tra cui l'ereditarietà del titolo.Di fronte alla debolezza dell'autorità il potere centrale venne a frantumarsiin un gran numero di centri indipendenti,dando vita ad un' orgdi tipo signorile.

Alto Medioevo: caratteristiche

LA SOCIETA' NELL'ALTO MEDIOEVO

La società medevale. La struttura gerarchica della società medievale si fondava sulla concezione secondo la quale Dio è la fontedi ogni autorità.Il potere politico era quindi legittimato perchè, al pari di quello ecclesiastico, realizzava la volontà di Dio.Si parlava quindi di potere temporale(cioè il potere che doveva garantire un ordine terreno)e il potere spirituale(cioè quello specifico della chiesa e dei suoi ministri,volto all'amministrazione dei sacramentie alla salvezza delle anime)La società veniva suddivisa in tre ordini.Infatti il numero tre era l'espressione più eloquente della santissima trinità e quindi simbolo di perfezione assoluta.

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