Storia del teatro inglese dalla Restaurazione all'Ottocento

Riassunto della storia del teatro inglese dalla Restaurazione all'Ottocento (10 pagine formato doc)

Appunto di kalanis

STORIA DEL TEATRO INGLESE DALLA RESTAURAZIONE ALL'OTTOCENTO

Storia del teatro inglese dalla Restaurazione all'800.

Cap.I La riapertura dei teatri. Nel 1642 i puritani riescono a mettere al bando il teatro e chi lo faceva, nel 1647 venne dato il via libera all’arresto di chiunque facesse teatro. Solo il teatro musicale era esente da divieti, ma tale clima non era dettato dalla paura nelle leggi, quanto alla forza dei puritani stessi.
Tali divieti , e il lungo periodo che passò fino alla riapertura dei teatri, portò alla “cancellazione” dalla memoria di cosa fosse il teatro. Grazie al ritorno nel 1660 di Carlo II e della sua incoronazione, si assiste alla riapertura dei teatri e alla formazione di due compagnie principali formate da Killigrew e Devenant , che avevano il “privilegio reale” e di altre tre compagnie minori, che però si sciolsero dopo poco.

TEATRO INGLESE 600

Un altro problema a cui si dovette far fronte era quello che riguardava gli edifici teatrali fatiscenti, risolto col passare del tempo.
La compagnia di Devenant si chiamava “Duke’s men”, e si esibiva inizialmente al Lisle’s Tennis Court; la prima opera fu The siege of rhodes. Devenant puntava molto sull’apparato scenico, e anche per questo fece costruire il Dorset Garden in cui cominciarono le esibizioni dal 1671.
La compagnia di Killigrew era “King’s men” e all’inizio si esibiva al Redbull, salvo poi trasferirsi al nuovo Drury Lane. Ciò che differenziava i due capi-compagnia era la più esperienza e la preferenza di opere più famose per Killigrew e la meno esperienza ma più spettacolarità per Devenant, che comunque ebbe grosso successo.
La rivalità tra i due servì molto come sprono, tanto che si conta che il teatro della restaurazione sia l’ultima grande epoca del teatro inglese. Ma se sappiamo che l’inizio è il 1660 (anche se molti elementi sono da ritenersi antecedenti), quando poniamo il termine a tale periodo? Varie ipotesi:
1-    Anni ’80, che segnano una grande frattura
2-    1737, quando cioè viene creata la legge sulla censura
3-    1700, quando cioè abbiamo un’invettiva contro il teatro da parte di un reverendo, il mediocre successo di Congreve e la prima opera di Steele
4-    1708 (più accreditata) quando cioè il teatro entra in crisi, e una delle due compagnie si scioglie.

TEATRO INGLESE DEL 1700

Di sicuro non va sottovalutato il contesto, dato che i testi nuovi, ma anche quelli vecchi hanno a disposizione un mezzo diverso rispetto a 20 anni prima (di fatti l’aspetto del teatro cambia molto, palco e pubblico hanno posizioni diverse).
Carlo II e la sua corte diventarono molto importanti per il teatro, poiché diventarono pubblico assiduo e partecipante: questo perché Carlo II durante il suo esilio aveva conosciuto il teatro spagnolo e francese, ed è per questo che abbiamo molti spanish plot , ovvero trame che riprendono opere latine, in questi anni: “The general”, “The adventures of five hours” “Six courtly nice”
Un altro problema era il fatto che purtroppo la corte era il solo pubblico presente, la gente “normale” quindi non accorreva a teatro. Il teatro era luogo di incontro, ciò che avveniva in sala faceva parte dello spettacolo. Dal 1688, ovvero dall’arrivo sul trono di Guglielmo d’Orange, il re e la sua corte si interessano meno del teatro, e il pubblico cambia.