Arte paleocristiana, Romanica e Gotica

Sintesi con descrizione dell'arte paleocristiana, l'arte a Ravenna, l'arte barbarico-carolingia, l'arte romanica e l'arte gotica (con un approfondimento sull'arte gotica in Italia) (5 pagine formato doc)

Appunto di meremarsh
L’arte paleocristiana affonda le sue radici nell’arte romana perché i primi cristiani erano romani, perciò l’arte ha un aspetto uguale ma ha un significato diverso per due ragioni:
1.    ha un’altra natura oltre a quella romana, cioè l’arte ebraica con la prevalenza del simbolo perché l’arte non prevede la rappresentazione della divinità e perciò usa il simbolo
2.    i cristiani si devono nascondere e perciò le immagini hanno significato solo per chi conosce i simboli
Queste rappresentazioni si trovano fino all’editto di Costantino nel 313 d.C.
e si trovano nelle catacombe: cunicoli sotterranei dove si trovavano i cristiani e dove seppellivano i morti.
Infatti mentre i romani cremavano i loro morti i cristiani, per darne un segno diverso, li seppellivano.
Molti luoghi romani si trasformarono in luoghi cristiani perché per loro era comodo usare gli edifici già esistenti che i romani abbandonavano: un esempio è la BASILICA che veniva usata per i processi nel mondo romano e come luogo di culto per i cristiani, al  punto che anche nell’aspetto cambia.
Anche la struttura architettonica inizia ad avere un valore simbolico, infatti di fa una forma a croce.

Gli esempi più antichi di basilica Paleocristiana sono: l’antica S. Pietro (a croce latina), S. Maria Maggiore e S. Sabina a Roma.

Il MAUSOLEO ha una forma circolare, ottagonale o esagonale; è il luogo per la sepoltura e c’era anche nell’arte romana.