Tecnica di pittura a tempera, a olio, acquerello e acrilica

Saggio sulle tecniche di pittura a tempera, a olio, pittura acrilica e ad acquerello e la tecnica dell'incisione (4 pagine formato doc)

Appunto di giusyvigo

TECNICA DI PITTURA A TEMPERA, A OLIO, ACQUERELLO E ACRILICA

Il colore.

Le tecniche. La tempera - Antica tecnica pittorica che usa acqua per sciogliere(stemperare) colori e, come legante, emulsioni d’uovo, lattice, colle, gomme. Solubile con l’acqua la tempera è usata anche per la pittura parietale in sostituzione dell’affresco o per la rifinitura dello stesso.
Anticamente il supporto più usato per la pittura a tempera fu il legno che veniva preparato con alcuni strati di gesso e colla che poi venivano lisciati. A volte alla tempera venivano mescolate materie grasse.
Il colore così ottenuto è detto “Tempera Grassa”. Il periodo di massimo uso della tempera è anteriore al diffondersi della pittura ad olio fra il Quattrocento ed il Cinquecento.
Le pitture a tempera su tavola venivano poi verniciate con resine per proteggerle e fissarle definitivamente. Oggi i materiali usati come supporto per la tempera sono ancora il legno(compensato), il cartone, la carta e a volte la tela.

Tecniche di pittura: spiegazione


TECNICHE DI PITTURA A OLIO

Pittura a olio. La leggenda attribuisce a Van Eyck, 1390-1441, l’invenzione della pittura ad olio, ma già in qualche modo l’uso dell’olio nel mescolare i colori era noto nell’antichità. Certo però, per primi, i pittori Fiamminghi del Quattrocento usarono sistematicamente per la loro pittura pigmenti impastati con olio e resine.
Gli oli usati, allora come ancora oggi, furono quelli di semi di lino, quelli di papavero e quelli di noce. La pittura ad olio consente l’uso d’una gamma di colori più estesa che nella tempera, maggiori contrasti fra gli scuri più profondi e i chiari brillanti e la possibilità di operare con leggere velature o con impasti spessi di colore. Anticamente per questa tecnica si continuò ad usare come supporto il legno, ma presto, verso la fine del Quattrocento, si scoprì la possibilità di dipingere su tela, scoperta importante che veniva ad accelerare il lavoro e a diminuire i costi dell’opera.
Il pittore, infatti, non doveva più attendere il lungo tempo necessario alla costruzione della tavola; inoltre, per la morbidezza degli impasti ad olio, la tela poteva essere arrotolata e trasportata con facilità.
Sino ad oggi la tela è rimasta il supporto più  usato per la pittura ad olio, anche se non manca chi preferisce il cartone, il legno “compensato”, la faesite o qualsiasi altro materiale.

Tecniche di pittura: riassunto


TECNICHE DI PITTURA SU TELA: ACQUERELLO

Acquerello. Per l’acquerello vengono usate come leganti sostanze diluite in acqua con aggiunta di gomma arabica. Il colore viene steso in strati leggeri, trasparenti. Il supporto ideale è la carta che per questo genere di pittura è quella fabbricata con stracci. (Quella di cellulosa ingiallisce alterando i colori).
Dalla metà del Settecento l’acquerello ebbe larga diffusione in Inghilterra ed in Francia.
 L’uso di questa tecnica venne esercitato specialmente nello studio dal vero del paesaggio per rendere rapidamente la luminosità di certe atmosfere, ma anche nella decolorazione di oggetti d’uso come paraventi, scatole e nella coloritura di progetti architettonici.

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TECNICHE DI PITTURA ACRILICA

L'acrilico. I colori acrilici, ultimi nati nella storia della pittura, hanno come legante l’emulsione acquosa di una resina acrilica. Solubili in acqua, dopo l’emulsione acquosa di una resina acrilica. Solubili in acqua, dopo l’essiccazione sono assolutamente impermeabili. La loro invenzione risale agli anni ’40-’50, negli Stati Uniti.
I supporti per questa tecnica possono essere la tela, il cartone, la carta e qualunque altro materiale assorbente che viene preparato con sostanze non grasse che rifiuterebbero l’adesione del colore.
La gamma dei pigmenti colorati non è così ricca come nei colori ad olio; più simile a quella della tempera, offre però una grande resistenza alla luce e la possibilità al pittore di lavorare ininterrottamente al dipinto per la rapida essiccazione del colore e il continuo assorbimento degli strati precedenti.