Pittura fiamminga: riassunto

Riassunto della pittura fiamminga: le origini, le caratteristiche, gli artisti e le maggiori opere rappresentative (3 pagine formato doc)

PITTURA FIAMMINGA: RIASSUNTO

Pittura fiamminga.

La nascita. Nelle Fiandre nel '400 si assiste alla nascita di una nuova corrente artistica, la sua caratteristica principale è il forte intento realistico che porta all'esaltazione analitica della cosa fin nel minimo particolare. Il disegno penetra ogni punto dell'insistente e lo accompagna per metterlo sulla ribalta della visione esaltandone al massimo le possibilità cromatiche: il puntiglioso intento mimico che segue la realtà in ogni minimo dettaglio affida all'assoluta luminosità del colore la definizione ideale della rappresentazione.

Protagonisti di questa nuova corrente furono: Jan van Eyck, Rogier Van der Weyden e Hugo Van der goes. Essi portarono tecniche nuove (la pittura ad olio) ed un modo particolare di rappresentare la realtà, un tipo di realtà fenomenica.Non seguivano regole ma raffiguravano il mondo che gli si presentava dinanzi usando com'elemento unificante non la prospettiva ma il diffondersi della luce, quando questa colpisce la materia, ed analizzavano minuziosamente la realtà nei suoi piccoli particolari.

Arte fiamminga e arte italiana: differenze

PITTURA FIAMMINGA, CARATTERISTICHE

Una delle caratteristiche fondamentali era la capacità di conferire alle scene dipinte un carattere di quotidianità ed in oltre ogni altro elemento anche il più piccolo assume valore simbolico all'interno del dipinto.

I fiamminghi non praticarono l'affresco ma furono maestri della miniatura e della pittura su tavola, su cui applicano la pittura ad olio l'unica adatta a raffigurare il diffondersi della luce ed i dettagli minuti.

Gli artisti fiamminghi furono chiamati ad operare in Italia presso famiglie aristocratiche e le tecniche che portarono influenzarono notevolmente la pittura italiana.Vi sono comunque alcune differenze come ad esempio durante il '400, si assiste ad una ricerca di norme matematiche atte a regolare la visione artistica cosa che nelle Fiandre non era presente.Gli interni della pittura italiana presentano anche una solennità geometrica e antica che non ha nulla a che vedere con quella delle Fiandre.

Gli scambi tra italiani e fiamminghi in ogni modo furono reciproci: gli italiani acquistarono la tecnica della pittura ad olio, il naturalismo ed il luminismo fiammingo valorizzando così la propria impostazione prospettica; i fiamminghi impararono dagli italiani ad impostare la loro opera in modo più essenziale e monumentale.

PITTURA FIAMMINGA, TECNICHE

Tecniche. Poco dopo il '400 si assiste in Italia ad un mutamento riguardante la pittura su tavola, ossia il passaggio dalla pittura a tempera a quella ad olio. Quest'ultima conferiva al dipinto più naturalezza e luminosità ma anche una superficie pittorica grassa e compatta che nascondeva persino i segni della pennellata.Già prima dell'adozione della pittura ad olio la pittura a tempera era stata modificata, c'era l'esigenza di conferire al dipinto un carattere più fuso e così si stendeva il colore a velature vale a dire sovrapponendo patine di colore fino a raggiungere l'effetto desiderato.

Poi a poco a poco l'esigenza di associare fondi più trasparenti portò all'accostamento di tinte acquose con altre più dense e le sostanze colloidali furono sostituite da sostanze più grasse.Nella pittura ad olio si usava l'olio vegetale misto a trementina ed il colore così ottenuto poteva essere steso in modo liscio ed accurato con pennellate larghe e rapide, essere ritoccato con le dita, permetteva di accentuare la luminosità delle tinte, di ampliare la gamma dei pigmenti, la pittura ad olio inoltre permette che si sovrappongono più colori nello stesso punto, creando giochi di trasparenze molto gradevoli.Sempre in questo periodo al posto delle tavole di legno si diffuse la tela come supporto della pittura, infatti, la tela era più maneggevole ed economica, semplificava il lavoro del pittore e permetteva agli inquirenti dei dipinti di spostare le opere della propria collezione da una sala all'altra. La pittura ad olio si diffuse in Italia grazie ad Antonello da Messina. Solo nel '500 la tecnica ad olio soppianta quella a tempera.

PITTURA FIAMMINGA: OPERE

Jan van Eyck (1390-1441) Ritratto dei coniugi Arnolfini: olio su tela 82X59,5 Londa - National Gallery, 1434. Oggetto di questo dipinto è una coppia italiana: Giovanni Arnolfini e la moglie Giovanna Cenami. Il quadro rappresenta un momento solenne della loro vita: il giorno delle nozze.Un angolo qualsiasi del mondo reale è stato colto come per magia sulla tela.