Storia dell'Illustrazione

l'illustrazione nel rotolo e nel codice dall'antichità al 400; le tecniche per illustrare il codice; la stampa; le tecniche di stampa delle illustrazioni; l'illustrazione dal 500 al 900; manifesto e poster (19 pagine formato doc)

Appunto di celebelechelon
Storia dell'Illustrazione - 1.
ANTICHITA’: Pietra pomice. 2. MESOPOTAMIA: 3500 AC: tavolette con disegni di piante, animali, etc. Unione di segni. Pittura ideografica, logografica e pittografica. 3000 AC: i segni sono denaturalizzati c’è un processo di fonetizzazione e astrazione. Prima: figura = parola. Ora: segno = parola. Scrittura cuneiforme su argilla (Sumeri): il carattere ha una sua bellezza, una sua architettura nello spazio. Si diffonde anche in Oriente: Siria ed Egitto, dove avviene il passaggio dall’argilla al papiro.

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3. EGITTO: La scrittura egizia si appoggia all’arte figurativa, che corrisponde a quella mesopotamica del IV millennio AC. Due correnti: 1.
Ieratica: fatta di segni semplificati. Genere segnico. Per i documenti giuridici. 2. Monumentale: in prevalenza figurativa, legata all’arte figurativa egiziana. Geroglifici = parole -> simboli; Segni = fonemi -> alfabeto; Figure = valore attivo, fa discorso a sé -> illustrazione vera e propria legata al testo. Ha un carattere sacro. Rotoli dei morti, 2000-1600 AC: carattere magico. Preghiere, incantesimi, esorcismi che potevano servire al morto. Dimensione sovrumana. I segni si dispongono in colonne verticali molto strette e in linee orizzontali come raggruppate in pagine. In spazi tra il testo si trovano vignette e finestre con immagini bidimensionali, con gesti precisi e posizione ieratica. C’è interdipendenza tra il contenuto delle immagini e il testo, ma nel senso che convivono e si completano pur restando autonomi (questo perché l’immagine ha valore di discorso non solo di parola).

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4. EBREI E CRISTIANI: Per gli ebrei la scrittura ha un carattere sacro che deriva da Mosè e dalle tavole della legge, che non si possono vedere e toccare (Arca). La civiltà si fonda quindi su un patto basato sulla scrittura con una persona che non si può vedere o rappresentare (ANICONICA). La civiltà cristiana è invece ICONICA: non c’è solo una comunicazione privilegiata attraverso il verbo, ma anche attraverso l’immagine.

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5. MONDO CLASSICO: Fenici: scrittura lineare A e lineare B. Arrivano all’Egitto tramite la dinastia Tolemaica. Fa uscire il segno dall’ambiguità perché segno = fonema. L’immagine si libera e acquista una sua autonomia nella lineare B perché si scinde in un alfabeto. L’immagine può sostituirsi al testo oppure spiegarlo => evoluzione del pensiero. Conquista parallela, requisito fondamentale per l’autonomia immagine-testo, è quella della MIMESI, cioè rappresentare esattamente la natura, l’immagine deve aderire al vero, si cerca di rendere la plasticità e i colori.