Carlo Magno. Un padre dell'Europa: riassunto

Biografia di Carlo Magno: riassunto tratto dal libro di Alessandro Barbero, Carlo Magno. Un padre dell'Europa (23 pagine formato doc)

Appunto di marcopicinali

CARLO MAGNO.
UN PADRE DELL'EUROPA: RIASSUNTO

I franchi non erano neppure un popolo, ma una confederazione di tribù del bacino renano. Essi si aggregavano intorno agli stessi capi guerrieri così finirono con il darsi un nome collettivo che in origine significava semplicemente i coraggiosi, e più tardi volle dire i liberi.
Quanto ai romani, ad essi era stato consentito di restare purchè riconoscessero la supremazia del re Franco.
I franchi non erano più di 200.000, soltanto nella parte settentrionale del paese erano più numerosi dei romani ma via via che si scendeva verso sud l'insediamento Franco si faceva meno fitto.
Il regno franco in gallia era in realtà costituito da una pluralità di regni. Anche se le diverse tribù si erano momentaneamente assoggettate a re Clodoveo, convertendosi con lui al cristianesimo verso la fine del quinto secolo, quell’ unita non era durata a lungo.


L'abitudine di suddividere l'eredità tra i figli maschi determinò la formazione di diversi regni.
il regno più orientale si chiamò il regno dell est o austrasia: grazie alla sua posizione geografica seppe imporre la propria autorità anche ai popoli della Germania meridionale. a occidente, di lingua prevalentemente romanza c'era la neustria, il regni nuovo. a sud est al regno di Burgundia. più a sud la provenza continuava a essere governata dal funzionario romano. a sud- ovest l'Aquitania aveva una irrequieta minoranza basca. Il più energici sovrani della famiglia regnante Franca, conosciuta come la dinastia merovingia, riuscirono qualche volta a unificare i diversi regni. il simbolo della loro regalità erano i lunghi capelli,da cui l'appellativo di REGES CRINITI. quella capigliatura rappresentava il potere magico del re.

CARLO MAGNO: RIASSUNTO

Il potere effettivo nei due regni di austrasia e neustria, passò in mano a personaggi che sapevano guidare il franchi alla vittoria in guerra: i cosiddetti maggiordomi o maestri di palazzo che ufficialmente governavano per conto dei re. In origine c'era un maestro di palazzo in ogni regno, ma nel 688 Pipino, che occupava l'ufficio in Austrasia, riuscì a imporre la sua autorità anche in Neustria. era il bisnonno di Carlo Magno. La famiglia che si chiamerà poi carolingia, in questa fase si preferisce chiamare dei Pipinidi. discendeva dall'alleanza fra due latifondisti dell Austrasia, Pipino il Vecchio e Arnolfo, morti nel 640. Dal matrimonio dei figli nasce Pipino di Heristal, e alla sua morte l'ufficio passa al figlio Carlo Martello nel 714. Martello ereditò un potere poco solido ma lo rafforza conducendo i franchi alla vittoria contro i musulmani. Nelle 732 Carlo Martello sconfigge a Poitiers una colonna araba e negli anni seguenti i franchi riconquistarono con la spada tutto il mezzogiorno.

Carlo Magno: biografia

INFLUENZA DI CARLO MAGNO SULLA FORMAZIONE DELL'EUROPA

Alla sua morte nel 741, trasmise ai figli Carlomanno e Pipino il Breve, l incontrastata autorità.
c'era ancora un re, Chiderico III, ma era solo un fantoccio. Carlomanno preferì rinunciare al potere per ritirarsi in un monastero e suo fratello decise che era giunto il momento di rivendicare anche formalmente il titolo di re del franchi. La moglie di Pipino, Bertrada, gli partorì un figlio maschio, il primogenito che si chiama Carlo. Il biografo di Carlo, Eginardo, dice che Carlo morì nel gennaio 814 e si risale alla data di nascita intorno al 742. Gli annali regi, sono un po' meno precisi. Ancora più generica è l'iscrizione posta sopra la tomba di Carlo. Qui lo si definisce settantenne. C'era dunque indifferenza nei confronti del tempo. Un altro manoscritto coevo annotava la nascita dell'imperatore al 2 aprile si arriva così al 2 aprile 742. Il tempo, allora, era scandito dal ritmo circolare dell'anno agricolo e dell'anno liturgico, l'abitudine di numerare gli anni a partire dalla nascita di Cristo si era già diffusa ma da poco. Gli adulti conoscevano la propria età solo approssimativamente.