Rivoluzione industriale e società contemporanea

Riassunto della rivoluzione industriale e i cambiamenti della società contemporanea (3 pagine formato doc)

Appunto di ruffo

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E SOCIETA' CONTEMPORANEA

Rivoluzione industriale e società contemporanea. 1.

Origini dell’industria moderna .Il modello inglese. Uno degli avvenimenti fondamentali che favorirono l’origine dello sviluppo della società moderna fu la rivoluzione industriale, avviata in Gran Bretagna ,che segnò il trionfo del capitalismo e del sistema liberale-borghese .In molti paesi l’industria acquistò un ruolo dominante e il nuovo sistema si estese soprattutto all’industria tessile ,alla produzione di acciaio ,ferro e macchine utensili .Le premesse della rivoluzione si ebbero non a caso in Inghilterra: qui si verificarono tra il XVI e il XVIII secolo importanti trasformazioni: una rivoluzione politico-sociale che favorì l’ascesa della borghesia e l’estensione del potere agli strati superiori della società e l’agricoltura si era liberata dei poteri feudali.

Rivoluzione industriale in Europa: riassunto

LA SOCIETA' INDUSTRIALE: RIASSUNTO

Ciò favorì l’adozione di tecniche agricole più avanzate seguite da un aumento della produttività , una maggiore accumulazione di capitali nelle mani di ricchi proprietari . Esso aveva provocato inoltre la trasformazione di alcuni coltivatori in salariati , dipendenti del mercato e disponibili per attività extragricole.

Così si allargò il mercato interno anche nelle campagne e accrebbe la popolazione nelle città. Importante fu anche il capitalismo mercantile: gli interessi dei ceti mercantili avevano spinto il governo ad intraprendere un linea espansionistica ,cui derivarono ingenti accumulazioni di capitali e la possibilità di essere riforniti delle materie prime per l’industria.

2. Il progresso tecnologico. L’industria cotoniera fu il settore in cui ebbe luogo la prima trasformazione dell’organizzazione produttiva in senso industriale moderno .Questo fatto è legato al ruolo rilevante che ebbe il colonialismo .Ruolo importante svolse la Compagnia delle Indie che si insediò nel territorio indiano e importava continuamente cotone di ottima qualità, ma soprattutto fu decisiva in seguito la possibilità di poter importare materie prime dell’America .Il centro dell’industria cotoniera si spostò dall’India all’Inghilterra tanto che nel 1830 erano un milione e mezzo le persone che lavoravano in questo settore. Ma la nascita della fabbrica moderna fu dovuta dalla meccanizzazione dell’industria tessile che avvenne con l’adozione della spoletta volante che raddoppiò la capacità dei telai ma soprattutto in seguito quando Hargreaves creò una macchina filatrice che permise un aumento della produttività. In seguito tante altre furono le innovazioni che favorirono questo sviluppo la più importante delle quali fu la macchina a vapore dotata di regolatore .Contemporaneamente si sviluppò anche il settore siderurgico dovuto all’utilizzo del carbone vegetale negli altiforni che fece aumentare la produzione del ferro greggio. In una seconda fase la vita economica non era più centrata nella filatura bensì nella metallurgia. La possibilità di sfruttare una sola fonte di energia, per tutto un complesso di macchinari e l’alto costo degli impianti determinarono la concentrazione dell’attività produttiva nelle fabbriche, concentrate soprattutto nelle campagne facendo praticamente scomparire l’industria a domicilio.

Il salario nella Rivoluzione industriale

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E SOCIETA' DI MASSA

3. Il capitalismo nelle campagne. I beni fondiari entrarono sempre più nelle mani di borghesi e questo quadro della distribuzione fondiaria mise i proprietari borghesi sullo stesso piano dei nobili, infatti questi potevano esercitare una certa pressione sui contadini e sostituirono gli antichi contratti coloniali con il lavoro salariato. Furono aboliti gli ultimi diritti feudali e i residui diritti di pascolo e di semina. Nel 1845 furono emanati i primi decreti di recinzione (enclousers) a favore dei grandi proprietari. Una delle vie principali attraverso le quali si registrò la trasformazione sociale ed economica delle campagne fu il rafforzamento della grande azienda agraria capitalistica. In conseguenza di questo vi fu in Inghilterra una sincronia tra sviluppo capitalistico dell’agricoltura e industrializzazione e si creò nelle città una maggiore disponibilità di alimenti dovuti all’arrivo di molti contadini che non avendo più legami con la terra cercarono appunto lavoro in città. Anche in Prussia si verificò un processo simile grazie ai grandi proprietari (junker) che si trasformarono in capitalisti sfruttando anche le riforme realizzate da Napoleone. La Francia tardò un po’ di più in quanto trovò difficoltà nell’eliminazione totale del regime feudale che poi crollarono soprattutto per merito della classe contadina :fu nel 1830 che Francia e Belgio entrarono tra i paesi industrializzati . Dove possibile l’abbattimento del regime feudale causò la trasformazione dei rapporti di lavoro ,l’investimento di capitali sulla terra ,il progresso delle tecniche e l’aumento della produzione. Ciò avvenne anche in Germania e Italia del nord. In Spagna e nell’Italia del sud rimasero le condizioni di arretratezza in quanto persisteva la mentalità che la privatizzazione potesse dare la svolta al progresso . L’Irlanda invece era sottomessa dalla politica del governo inglese che impedì al paese uno sviluppo affermato: la possibilità di incremento fu data con la coltura della patata che si era molto diffusa e rappresentava da sola un elemento di sopravvivenza .Poi quando questo equilibrio crollò si registrò una delle più grandi catastrofi demografiche