La guerra fredda, riassunto

La guerra fredda, riassunto sulla formazione dei blocchi - blocco occidentale e blocco socialista - i non allineati, sulla situazione in Asia, la corsa agli armamenti, le due crisi del '56 - Suez e Ungheria - la crisi di Cuba e i missili (7 pagine formato doc)

Appunto di alepa

GUERRA FREDDA, RIASSUNTO

La Guerra fredda. Con l’espressione “Guerra Fredda” indicano i rapporti di tensione instauratisi tra americani e sovietici nel quindicennio seguito alla rottura della “Grande alleanza” contro il nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fu un periodo in cui USA e URSS si fronteggiarono come nemici, senza però mai scontrarsi in un conflitto armato diretto.
La guerra fu definita “fredda” in quanto rimase per così dire congelata. Da una parte gli Stati Uniti si ersero difensori della libertà contro la minaccia del totalitarismo Comunista, mentre dalla parte opposta l’Unione Sovietica si proponeva come modello di Stato socialista e “roccaforte contro l’imperialismo americano”.

La Guerra Fredda in sintesi

GUERRA FREDDA, RIASSUNTO TERZA MEDIA

La formazione dei blocchi (Stati Uniti e Unione Sovietica). Tutto incomincio nel 1947 quando il presidente degli Stati Uniti, Truman disse, in una dichiarazione, che gli Stati Uniti si impegnavano a sostenere militarmente e finanziariamente i governi minacciati dal comunismo; questa fu chiamata Dottrina Truman basata sul contenimento del comunismo. Il primo stato che aderì a questa dottrina fu la Grecia, nel 1946, perché teatro di una guerra civile tra le forze monarchiche al governo,appoggiate dagli americani, e i comunisti. Il secondo stato fu la Turchia  perché considerata troppo esposta alla pressione sovietica e quindi doveva essere difesa dagli USA.

Guerra fredda: riassunto, cause e Piano Marshall

GUERRA FREDDA, RIASSUNTO SCUOLA MEDIA

Dopo la “dottrina Truman” ci fu il “Piano Marshall”, così chiamato dal nome del sottosegretario di stato americano. Questo piano consisteva in un’offerta di aiuti economici per oltre 13 miliardi di dollari americani da parte degli Stati Uniti ai paesi europei devastati dalla guerra al fine di agevolarne la ricostruzione. Il piano Marshall fu adottato da 16 Stati europei compresa l’Italia  e fu aspramente rifiutato dall’Unione Sovietica che lo denunciò definendolo una manovra imperialistica perché costringeva gli stati dell’Europa occidentale ad allinearsi con gli USA. Stalin in realtà temeva che il piano di aiuti americano indebolisse l’egemonia sovietica nell’Europa centro orientale. Con il piano Marshall prende avvio la costituzione di due blocchi politici, economici, militari e ideologici posti rispettivamente sotto la leadership sovietica e statunitense.

Guerra fredda: riassunto per tesina

RIASSUNTO GUERRA FREDDA PER ESAME

Il blocco occidentale (Stati Uniti). Il blocco Occidentale era capeggiato dagli Stati Uniti. In Europa, dopo il lavoro del piano Marshall, gli stati cercavano una maggiore coesione sul piano politico militare. Venne così stipulato, il 4 aprile 1949, il Patto Atlantico che istituì la NATO, un organismo politico militare creato con lo scopo di difendere i paesi aderenti all’area dell’Atlantico settentrionale. Tutti i paesi membri dell’alleanza atlantica, tra cui l’Italia, si impegnavano al reciproco aiuto in caso di aggressione. Ma gli Stati Uniti non avevano solo stati amici nell’Europa ma anche in Asia.