Ricerca sul Liberalismo

Breve ricerca sul Liberalismo economico e politico (2 pagine formato doc)

Appunto di alfo83

RICERCA SUL LIBERALISMO

Il Liberalismo: Dottrina politica ed economica che rivendica, alle sue origini, la più assoluta libertà dell'uomo, tanto contro la visione del mondo caratteristica del periodo medievale, dominato dalla sacralità e dai principi metafisici e religiosi, quanto contro lo strapotere politico proprio delle strutture assolutistiche.

In questa prospettiva storica le premesse ideologiche più dirette del liberalismo si possono individuare: nella Riforma protestante che, invocando il "libero esame" dei testi sacri, ha messo in crisi l'intero ordine gerarchico in campo religioso e ha restituito all'individuo piena maturità di coscienza e spirito di responsabilità; nel movimento razionalistico che, andando alla ricerca della verità con l'ausilio della ragione e non più coi soli postulati della fede, ha contribuito a "desacralizzare" e laicizzare la società;

LIBERALISMO ECONOMICO

- nel giusnaturalismo che, sostenendo l'esistenza di una serie di diritti immutabili, inalienabili e universali (comuni a ogni persona umana, indipendentemente dalle norme del diritto positivo dei singoli Stati), ha rivalutato il primato dell'individuo, ponendo le basi del pratico riconoscimento dell'eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge; nelle teorie economiche della fisiocrazia e di A. Smith che, contestando le antiche direttive protezionistiche e corporative, hanno identificato nel libero svolgersi delle forze economiche la "ricchezza delle nazioni" e l'unica guida razionale e sicura per un valido comportamento sia privato sia pubblico, dato che ciascuno, gareggiando con i suoi simili in regime di libera concorrenza per la conquista del proprio legittimo benessere, contribuisce contemporaneamente a realizzare l'interesse dell'intera società.

LIBERALISMO POLITICO

In tale modo il liberalismo divenne l'ideologia preferita di quella classe sociale (la borghesia) più evoluta e intraprendente, anche se tenuta ancora esclusa dall'esercizio del potere politico.Sorto nel sec.

XVII e sviluppatosi nel XVIII, il liberalismo trovò i suoi massimi teorici politici in Locke (due trattati sul governo civile, 1690) e in Montesquieu ( Spirito delle leggi, 1748). Il filosofo inglese concepì lo Stato come struttura giuridico-istituzionale che permetteva l'espressione più completa delle libertà e dei diritti naturali e, a tale scopo, reclamò la limitazione del potere, sottraendolo all'incontrastato dominio di un solo sovrano. Analogamente, il filosofo francese elaborò un modello di separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) rimasto tuttora in vigore.

Saggio breve sul Liberalismo

LIBERALISMO: LOCKE

La novità di Montesquieu rispetto al Liberalismo di Locke consistette soprattutto nel fatto che i poteri non dovevano essere solo separati, ma anche contrapposti e in equilibrio fra loro, cosicché il potere limitasse il potere e rimanesse garantita la sfera d'azione individuale del cittadino. Oltre al principio dello Stato garantista, che assicura le libertà come libertà dello Stato.