Rivoluzione francese e Illuminismo: riassunto breve

Breve spiegazione della Rivoluzione francese con descrizione dei principali personaggi coinvolti, l'Illuminismo e le Costituzioni nate durante la rivoluzione (2 pagine formato doc)

Appunto di lauramorbiato96

RIVOLUZIONE FRANCESE E ILLUMINISMO: RIASSUNTO BREVE

La rivoluzione francese. La rivoluzione francese mette definitivamente fine al feudalesimo.

La Francia pre-rivoluzionaria era un paese prevalentemente contadino.
Inizialmente i rivoluzionari francesi non volevano l'abolizione della monarchia, ma alla fine vari fattori portarono all'abolizione della monarchia e all'istituzione di uno stato del tutto nuovo, quello che poi è arrivato fino a noi oggi. La rivoluzione è guidata da avvocati, ed è una rivoluzione borghese.
La rivoluzione viene di solito associata alle figure di Robespierre, Danton e Marat.
Robespierre è il più importante dei tre, e per un po’ di tempo ha gestito la rivoluzione insieme al suo amico/nemico Danton, fino a che non l'ha fatto giustiziare. Sia Robespierre che Danton sono avvocati, uno provinciale (Robespierre) e uno parigino (Danton).
Sotto la guida di Robespierre la Francia passò un periodo di terrore e moltissime persone furono giustiziate solo sulla base di un sospetto, perché lo scopo era quello di paralizzare i nemici col terrore, e per far questo si poteva anche sparare nel mucchio. I processi svolti durante la rivoluzione ricordavano un po’ quelli dell'antica inquisizione, in cui tutti erano colpevoli fino a prova contraria.
Nel 1794 Robespierre venne dichiarato fuori legge, arrestato, condannato a morte e giustiziato. Con la sua morte ha fine il periodo del terrore ma anche la relativa stabilità della Francia, che da questo momento in poi è nelle mani della Convenzione, che aveva l’arduo compito di costruire una nuova Francia e di governarla, nonostante essa fosse sull’orlo del baratro.
Alla fine della rivoluzione la Francia era una repubblica bicamerale dove la vera forza su cui si faceva affidamento per mantenere l’ordine era l’esercito.

ILLUMINISMO E RIVOLUZIONE FRANCESE RIASSUNTO

La rivoluzione francese è stata fondamentale per tanti versi. Per la prima volta emerge il lato spietato del potere, che si basa sulla crudeltà dei grandi numeri, delle folle: aumentano il numero di persone che partecipano all'esercizio del potere politico, e per questo aumenta anche il numero delle vittime. Robespierre era convinto di essere nel giusto, era chiamato "l'incorruttibile", perché anche nel momento del suo massimo potere non ha mai approfittato di questo potere. Danton invece era il grande oratore, il populista, il demagogo, che si occupava dei comizi pubblici e di accaparrarsi il favore delle folle. Robespierre era un raffinato e lucido politico ma era meno simpatico a livello personale, è stato la mente organizzatrice della rivoluzione. Marat non avrà responsabilità politiche vere e proprie, ma influenzerà l'ala più radicale della rivoluzione, attraverso un giornale, molto influente: “L'Ami du peuple”. Marat di professione era un medico.
Un altro personaggio di rilievo è Lafayette, che divenne il capo della guarda nazionale durante la prima fase della rivoluzione, in cui lo scopo era giungere ad una monarchia costituzionale.
Con il passare del tempo la popolazione francese (piccola e media borghesia) diventa sempre più atea, perché l'alfabetizzazione crescente ha permesso loro di rendersi conto che la chiesa e la religione erano lo strumento per tenerli sottomessi, e il clero un insieme di persone che chiedevano soldi e decime, e non davano niente in cambio.

Rivoluzione francese e Illuminismo: riassunto

DALL'ILLUMINISMO ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE

L'illuminismo. Ogni rivoluzione è associata ad una filosofia. La filosofia alla base della rivoluzione francese è l'Illuminismo. L'Illuminismo è l'uscita dell'uomo da una condizione di minorità di cui egli stesso è colpevole. La ragione Vernunft è la facoltà dell'infinito, mentre l'intelletto Verstand è la facoltà del finito. Questi sono i due concetti alla base dell'Illuminismo, e quindi di tutta la rivoluzione.
La maggior parte degli illuministi non è atea, ma deista, pensa cioè che esista un dio, ma che non sia come le singole religioni lo descrivono. Quando Robespierre andrà al potere, istituirà il culto della dea ragione.

Dall'Illuminismo alla Rivoluzione francese: riassunto