Storia del calendario: riassunto

Breve storia sulla nascita ed evoluzione del calendario: riassunto (3 pagine formato doc)

Appunto di blakif

STORIA DEL CALENDARIO: RIASSUNTO

Breve storia del calendario. Il primo calendario usato dai Romani fu quello di Romolo del quale si hanno notizie piuttosto vaghe; il primo mese era marzo e non è chiaro se i mesi fossero dieci come sostiene Ovidio o se già esistessero gennaio e febbraio.


Tito Livio attribuisce al secondo re di Roma Numa Pompilio il calendario lunisolare di dodici mesi di lunghezza variabile tra 29 e 31 giorni che i Romani usarono fino al 46AC (-45); in totale l'anno durava 355 giorni dieci in meno dell'anno solare e per compensare questa differenza si ricorreva all'intercalazione di un mese straordinario di 22 o 23 giorni ogni due anni; il mese era noto come Mercedonio o Intercalare.
Il calendario di Numa subì molti aggiustamenti nel corso dei secoli: febbraio sarebbe stato inizialmente posto dopo dicembre e solo dal 449AC (-448) dopo gennaio; l'intercalazione del mese mercedonio sarebbe avvenuta inizialmente secondo il ciclo Anno Comune-Anno con Mercedonio di 22 giorni-Anno Comune-Anno con Mercedonio di 23 giorni.

Breve storia del calendario gregoriano

NASCITA CALENDARIO

In seguito fu usato un ciclo di 24 anni diviso in tre di 8 anni con intercalazione negli anni pari alternata di 22 o 23 giorni, salvo negli ultimi otto anni che hanno solo intercalazioni di 22 giorni, con il 24 anno che non ha intercalazioni.

In tal modo la durata media dell'anno si riduce a 365,6 giorni abbastanza vicina alla durata media dell'anno tropico.
Il primo mese dell'anno era marzo, cosa che dà ragione del nome dei mesi da quintile a dicembre. Lo stile di iniziare l'anno dal 1 gennaio sarebbe stato introdotto nel 153AC (-152).
I singoli anni erano identificati dal nome dei consoli (la cui carica era appunto di durata annuale); la numerazione (era) ab Urbe condita fu introdotta in seguito (circa I sec. AC) e usata soprattutto nella compilazione dei Fasti, raramente dagli storici.

L'orientamento geografico: riassunto

IL CALENDARIO GIULIANO

Il calendario di Numa subì le conseguenze di abusi ed errori da parte dei sacerdoti che lo gestivano e finì per accumulare un ritardo medio di tre mesi rispetto al ciclo delle stagioni, come è facile verificare confrontando le date di alcune eclissi riportate dagli storici con quelle calcolate oggi usando un calendario giuliano retrodatato.
Per rimediare a questa situazione, nel 46AC (-45) Giulio Cesare introdusse un nuovo calendario detto in suo onore calendario giuliano.
In epoca repubblicana i Romani usavano il cosiddetto calendario di Numa che fu soggetto ad abusi ed errori che portarono a uno sfasamento medio di tre mesi rispetto alle stagioni; l'estate era slittata a ottobre e novembre mesi che ai tempi di Numa erano autunnali.
Per rimettere ordine in questa situazione Giulio Cesare, verosimilmente durante la sua spedizione in Egitto del 47AC (-46), incaricò l'astronomo alessandrino Sosigene di progettare un nuovo calendario più funzionale (vedi passo di Plinio). Tale calendario, che prese il nome di giuliano, entrò in vigore nel 46AC (-45) che fu un anno del tutto eccezionale; per riallineare i mesi alle stagioni tradizionali si dovettero inserire due mesi straordinari tra novembre e dicembre oltre ad un'ultima intercalazione del mese Mercedonio (vedi un passo di Svetonio); si ritiene dunque che quell'anno sia stato di 456 giorni.