Tema su Giolitti: metodi di governo e programmi politici

Tema storico svolto su Giovanni Giolitti e i suoi metodi di governo e i programmi politici (3 pagine formato doc)

TEMA SU GIOLITTI: METODI DI GOVERNO E PROGRAMMI POLITICI

Argomento: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici.

La politica di Giolitti mosse dal consapevole bisogno di liquidare le pesanti eredità degli anni precedenti attraverso il contenimento della spesa pubblica, la diffusione dell'istruzione, l'espansione dell'industria e il potenziamento dell'agricoltura. La fine del XIX secolo in Italia fu caratterizzata da una grave crisi socio - economica.
Il governo della Destra storica perse l'appoggio della maggioranza parlamentare e la situazione italiana necessitava di profonde riforme che avviassero un processo di libera democratizzazione ed un regolare sviluppo economico.

TEMA STORICO SVOLTO SU GIOLITTI

Giolitti ereditò dal precedente governo di Sinistra un ulteriore ritardo di oltre un decennio nelle vicende politiche riguardanti la classe operaia. Come disse egli stesso, in un discorso fatto ai tempi in cui l'Italia uscì dallo scandalo della banca di Roma (nel 1899), l'unica via per scongiurare i pericoli era l'adozione del programma liberale che si proponeva di agire con un profondo e radicale mutamento dei metodi di governo. Così egli mantenne neutrale e pacificatore il governo nei conflitti della nuova classe proletaria e favorì lo sviluppo delle organizzazioni sindacali in quanto con esse si potevano discutere (“… in uno stato che al primo stormire di fronda proclama lo stato d'assedio…”) provvedimenti politici senza l'uso della forza per imporli. Ciò è testimoniato anche dallo storico economista inglese Mack Smith secondo il quale Giolitti vedeva nei sindacati una “valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali” che avrebbero organizzato le forze disorganizzate. Con abili manovre politiche il ministro ottenne l'appoggio e la fiducia per realizzare uno stato liberale democratico ed economicamente solido. Si assicurò un'alleanza con la classe operaia e si integrò pienamente nella vita del Paese. Inoltre la totale tolleranza dello sciopero portò alla modifica del sistema retributivo da una modalità fondata sui profitti alle remunerazioni salariali. Se da un lato questa riforma danneggiò la classe dirigente dall'altro portò ad un maggior benessere di quella operaia e ad una maggiore sicurezza economica.

Tema svolto su Giolitti

GIOVANNI GIOLITTI: RIFORME

Giolitti introdusse anche alcuni elementi nuovi nella vita dello Stato di stampo socialista volti a migliorare le condizioni di vita della popolazione. Tra questi vi furono provvedimenti volti a tutelare il lavoro delle donne e dei giovanissimi; le ferrovie furono statalizzate e fu fondato un istituto di assistenza per gli infortunati sul lavoro. Come afferma B. Croce, esponente dell'area liberale, tutte le leggi fatte erano favorite dalla favorevole congiuntura economica e dalla generale prosperità dell'economia mondiale nonché dagli esuberanti capitali stranieri in Italia. Giolitti dal canto suo dovette fronteggiare l'estraneità di tutto il mezzogiorno alla presenza dello Stato ed il frazionamento sociale non ancora superato.

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