Le successioni, diritto privato

Riassunti di diritto privato sui tipi e fasi delle successioni, la successione legittima, testamentaria, legato e donazione (11 pagine formato doc)

Appunto di vovo87

LE SUCCESSIONI, DIRITTO PRIVATO

La successione.

Si ha successione in un rapporto quando questo, pur restando inalterato nei suoi elementi oggettivi, viene trasmesso da un soggetto ad un altro. La successione comporta pertanto il subingresso di un soggetto ad un altro nella titolarità di uno o più rapporti giuridici: fermo il rapporto, ne muta il titolare.
Colui che trasferisce il diritto prende il nome di dante causa, mentre colui che lo acquista è detto avente causa.
Tipi di successione. Nell’ambito del concetto di successione si distinguono tipologie diverse sulla base di criteri differenti:
a)    in relazione all’evento che da origine al trasferimento si distingue tra successione mortis causa (a causa di morte) e successioni intervivos (tra vivi).
Si verifica la prima quando il trasferimento consegue alla morte del dante causa e i diritti e gli obblighi gia facenti capo alla persona defunta si trasmettono ad un altro soggetto. Quando il trasferimento avviene indipendentemente dalla morte del dante causa si parla di successione intervivos.

Riassunto sui tipi di successioni: successioni ereditarie, successione di morte e successione legittima


SUCCESSIONE DI MORTE

La distinzione tra i due tipi si riflette, poi, nel cosiddetto titolo di trasferimento, cioè lo strumento giuridico mediante il quale, tecnicamente avviene il trasferimento del diritto. In caso di successione mortis causa, il titolo può essere rappresentato solo dal testamento o – quando questo manchi – dalle legge, essendo esclusa una successione a causa di morte per contratto, mentre nelle successioni intervivos può realizzarsi mediante qualsivoglia altro strumento, escluso, ovviamente, il testamento;
b)    in relazione all’oggetto del trasferimento, si distingue tra una successione a titolo universale ed una successione a titolo particolare: si verifica la prima quando l’avente causa subentra nella globalità dei rapporti facenti capo al dante causa o in una sua quota ideale. Si verifica, invece la seconda figura, quando oggetto del trasferimento è un singolo determinato diritto.
La successione a causa di morte può essere sia a titolo universale (eredità) che  a titolo particolare (legato), mentre in genere la successione inter vivos e sempre a titolo particolare.

Riassunto sulle successioni


SUCCESSIONE EREDITARIA

L’oggetto della successione. Non ogni diritto ed obbligo è suscettibile di trasferimento, in quanto ve ne sono alcuni così strettamente personali che non possono sopravvivere alla morte del titolare.
La regola è quella per cui si trasferiscono solo i diritti ( e gli obblighi) a contenuto patrimoniale, cioè quelli suscettibili di una valutazione in termini economici.
La legge, tuttavia, prevede eccezioni:
a)    sono intrasmissibili i crediti di natura personale, cioè quelli che traggono origine da una particolare condizione del titolare, ad esempio, il credito agli alimenti o quello conseguente separazione personale o divorzio;
b)    altra eccezione al principio di trasmissibilità dei rapporti patrimoniali è quella che riguarda i rapporti strettamente legati alle qualità soggettive di una persona e che, pertanto, non sono suscettibili di trasferimento. (es. un pittore famoso che aveva assunto l’obbligazione di un dipinto)
c)    sono poi intrasmissibili i diritti reali legati alla vita del titolare: l’uso, l’abitazione, l’usufrutto, si estinguono con la morte del titolare e, perciò, non possono trasmettersi al successore.

Le successioni nel diritto privato: tipologie


SUCCESSIONE LEGITTIMA

Le fasi della successione. La successione a causa di morte è un fenomeno complesso che, anche temporalmente, si svolge attraverso una pluralità di fasi:  morte di una persona; apertura della successione; chiamata della successione; accettazione ovvero rinuncia e chiamata dei successibili in sottordine.
Possiamo dire che la successione da luogo ad un procedimento cioè una sequenza di atti concatenati tra loro volti tutti a produrre tutti un effetto finale: è rappresentato dalla sostituzione di un soggetto nella titolarità di diritti già facenti capo al defunto.