L'evoluzione delle piante sulla terra

Breve riassunto di biologia sull'evoluzione delle piante dalle alghe alle angiosperme (2 pagine formato doc)

Appunto di maraiannotta

EVOLUZIONE DELLE PIANTE SULLA TERRA

Le alghe.

Le alghe sono organismi eucarioti fotosintetici comparsi più di due miliardi di anni fa e sono classificate nel regno dei protisti. Tutte le attuali alghe possiedono clorofilla a come principale pigmento fotosintetico. Sono generalizzate, principalmente, in due grandi categorie: alghe unicellulari e pluricellulari.
Alghe unicellulari. Le alghe unicellulari si trovano principalmente sulla superficie dei mari o delle acque dolci, dove vi è luce in abbondanza. Ogni cellula è autosufficiente e dipendente dalla luce del Sole, dall’anidride carbonica e dai sali minerali disciolti in acqua.
Alghe pluricellulari. Una caratteristica che accomuna le grandi alghe pluricellulari è la struttura corporea, il tallo, in cui non vi sono organi o tessuti specializzati.
Tali alghe vivono in genere lungo le coste e nelle acque saline poco profonde, dove la luce costituisce una loro vera e propria fonte ineguagliabile di energia.
Le alghe verdi: verso una maggiore complessità. È stata osservata nelle alghe verdi una certa varietà di cicli vitali. Il ciclo vitale delle alghe pluricellulari è costituito da due diverse fasi: aploide e diploide. È chiamato dell’alternanza di generazioni, poiché una forma diploide che si riproduce per via asessuata si alterna a una forma aploide che si riproduce per via sessuata, con produzione di gameti e fecondazione.
La forma diploide che produce spore tramite meiosi è detta sporofito, mentre la forma aploide che produce gameti mediante mitosi è detta gametofito.

QUANDO COMPAIONO LE PRIME PIANTE TERRESTRI

La conquista delle terre emerse. Nonostante la loro grande varietà, tutte le piante presentano delle caratteristiche comuni, quali il rivestimento protettivo delle foglie detto cuticola e la presenza di stomi su foglie e fusto della pianta, per permettere gli scambi gassosi necessari alla fotosintesi. Poco tempo dopo il passaggio di ambiente, le piante si distinsero in due linee evolutive differenti: le briofite, gruppo che comprende le attuali pinte epatiche ed i muschi, e le piante vascolari o tracheofite, un gruppo che comprende tutte le piante terrestri superiori.
Le piante non vascolari. Le piante sono organismi fotosintetici pluricellulari ed adattati alla vita sulle terre emerse. Il passaggio dall’ambiente acquatico a quello terrestre è avvenuto circa 500 milioni di anni fa, poiché in ambiente terrestre le condizioni alla vita erano più favorevoli.
Le briofite. Le briofite comprendono circa 16000 specie, suddivise in due classi: epatiche e muschi. Tali piante sono sprovviste di radici e si ancorano al terreno per mezzo di rizoidi, cellule dalla forma allungata. Queste piante sono costituite da una struttura semplice; sono di dimensioni ridotte per permettere alle sostane vitali di viaggiare agevolmente da cellula a cellula e non possiedono organi o tessuti specializzati. I muchi non crescono in altezza, ma si espandono orizzontalmente.

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EVOLUZIONE DELLE PIANTE DALLE ALGHE ALLE ANGIOSPERME

Le piante vascolari. Le piante vascolari sono suddivise in organismi senza semi, le crittogame, e in piante con i semi, le spermatofite. Queste ultime, a loro volta, sono suddivise in due gruppi: le gimnosperme, che hanno semi non ricoperti da tessuti protettivi, e le angiosperme, che hanno semi racchiusi e protetti all’interno di strutture specializzate chiamate frutti.