Diritti e doveri dei cittadini: riassunto

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI

Diritti e doveri dei cittadini. 1.

Libertà e uguaglianza - Libertà e uguaglianza sono due principi fondamentali su cui si basano i rapporti tra stato e società civile.
Anche la Costituzione italiana prende le mosse da questi due principi, infatti nel art.2 garantisce e riconosce i diritti inviolabili dell’uomo e nell’art. 3 stabilisce il principio di uguaglianza.

Nasce però un problema, infatti i principi di libertà e uguaglianza sono tra di loro contraddittori (infatti maggiore è la libertà, maggiore è la diseguaglianza e viceversa)

La Costituzione italiana tenta di raggiungere un equilibrio tra il principio dell’uguaglianza e quello della libertà, riconosce tutte le principali libertà ma ammette di limitarne alcune per impedire un disuguaglianza troppo accentuata tra i cittadini.

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DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI COSTITUZIONE: SPIEGAZIONE

Un altro problema nasce dal fatto che la libertà può essere concepita in due modi:

- libertà formale ( si intende l’assenza di impedimenti da parte dello Stato: un cittadino può compiere tutti gli atti che non sono vietati)
- libertà sostanziale (significa che lo Stato non deve limitarsi a vietare dei comportamenti e a permetterne altri ma deve intervenire affinchè questi comportamenti siano accessibili anche alle fasce più deboli)

Lo stesso problema si ha a proposito dell’uguaglianza, infatti:
- uguaglianza formale (dà a tutti i cittadini pari diritti)
- uguaglianza sostanziale (attribuisce a tutti la stessa capacità di esercitarli)

Un altro problema nasce dal fatto che la società può essere considerata come insieme di individui singoli oppure come insieme di gruppi.
La Costituzione italiana garantisce sia le libertà individuali (classiche della tradizione liberale) e considera anche le molteplici forme di vita collettiva e i diritti delle organizzazioni (come sostiene il pensiero cattolico)

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DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI: RIASSUNTO

2.

I diritti inviolabili dell’uomo. L’art.2 afferma che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”.

I diritti della persona umana vengono definiti inviolabili, ciò non significa che essi non possono essere mai limitati ma che non possono essere mai aboliti, nemmeno attraverso la modificazione della Costituzione.
Inoltre il riferimento alle formazioni sociali ha due significati:
- le formazioni sociali hanno propri diritti e libertà
- i diritti degli individui sono tutelati anche all’interno delle formazioni sociali (infatti i diritti della persona umana possono essere minacciati anche da gruppi o associazioni)

Diritti e doveri dei cittadini, Costituzione: spiegazione

PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA

3. Il principio di uguaglianza. L’art. 3 della Costituzione enuncia il principio di uguaglianza ed è diviso in due commi:
il primo enuncia il principio dell’uguaglianza formale, il secondo quello dell’uguaglianza sostanziale.

Il principio dell’uguaglianza formale è espresso così: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”

Questo ha due significati: il primo vuol dire che tutti i cittadini sono sottoposti, allo stesso modo, alla legge (= la legge è uguale per tutti) e il secondo consiste nel fatto che la legge deve trattare tutti i cittadini nello stesso modo, non deve fare discriminazioni.