Riassunto: Umanesimo e Rinascimento

Umanesimo e Rinascimento: riassunto di filosofia. I principali rappresentanti, quali: Ficino, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam, Pomponazzi. Autori del Rinascimento: Telesio, Bruno, Campanella, Moro, Cusano, Machiavelli. Autori della rivoluzione scientifica: Copernico, Brahe, keplero, Galileo, Bacon. Autori della filosofia moderna: Cartesio e Newton (17 pagine formato doc)

Appunto di unocomeme

UMANESIMO E RINASCIMENTO

Umanesimo e Rinascimento.

Introduzione Umanesimo. Questo periodo va simbolicamente da Petrarca (suo primo esponente) fino a Lorenzo il Magnifico. C'è una nuova mentalita': vi è un grande interesse per l'uomo e si contrappongono i classici latini e greci al Medioevo in modo molto esagerato; si arriva al fanatismo in quanto gli stessi classici vengono divinizzti. La maggior parte degli storici di oggi affermano che l'Umanesimo è un proseguimento del Medioevo, ma ne diventa rottura per volontà degli stessi umanisti, soprattutto politicamente con la crisi di Chiesa e Impero e con l'Affermazione degli Stati Nazionali come la Francia, la Spagna, l'Inghilterra, il Portogallo (il culmine della rottura con il Medioevo).
Tutto ciò porta all'ascesa della classe borghese-imprenditoriale ai danni dell'aristocrazia e del clero favorita notevolmente dalla scoperta dell'America.

Tycho Brahe: vita, filosofia e scoperte

UMANESIMO E RINASCIMENTO: RIASSUNTO

Prevale l'interesse per la filosofia e per la natura con un certo abbandono della teologia, l'interesse si sposta verso l'uomo anche in ambito artistico. Si perde principalmente il senso gerarchico del cosmo. Si parla di un uomo divinizzato che cerca in tutti i modi di dominare la natura in 2 vie:
- Esoterica, gnostica, magica.
- Naturalistico-scientifica. Rivoluzione Scientifica (soprattutto per le scoperte. La stessa rivoluzione è anche mentale: non bisogna più studiare le materie umanistiche ma quelle scientifiche. Tra i maggiori esponenti troviamo: Copernico, Newton, Galileo Galilei).

Umanesimo e Rinascimento: riassunto breve

UMANESIMO E RINASCIMENTO: FILOSOFIA

La vera filosofia cristiana finisce con la “Scolastica” e il suo ultimo esponente fu Scoto. Nel 300-400, alcuni autori laici ed ecclesiastici danno vita ad una nuova filosofia, laica, anti-cristiana. Questo tipo di filosofia non rinnega del tutto Dio ma è centrata principalmente sull’uomo e sulla natura e si rifà al “Platonismo” e all’ “Aristotelismo”. Più precisamente i primi esponenti, seguendo in modo esagerato Platone, tendono maggiormente all’esoterismo e alla gnosi, i secondi, seguendo in maniera esaltata Aristotele, tendono soprattutto al naturalismo, allo scetticismo e quindi all’ateismo. Abbiamo gli ultimi avanzi dei due più grandi filosofi di nuovo decristianizzati, si prende in esame proprio il peggio dei due. Tra i neo-platonici ricordiamo Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam, Niccolò Cusano, tra i neo-aristotelici troviamo Pietro Pomponazzi.

Umanesimo e Rinascimento: riassunto

UMANESIMO E RINASCIMENTO: DIFFERENZE

La vita: nasce nel 1433 e muore nel 1499. Vive a Firenze e fu un grande personaggio sotto Cosimo il vecchio e poi sotto Lorenzo il Magnifico, diventando suo maestro. Il primo lo fece studiare e gli diede denaro per fondare la prima e famosa “Accademia Platonica” (1460). Ciò significa ricominciare il paganesimo “estinto” con Giustiniano nel 1529. Lo scopo era certamente quello di distruggere il Cristianesimo e la Chiesa Cattolica. La sua opera più importante è la “Theologia Platonica de Immortalitate Animorum” dove riprende il “Timeo” e le “Enneadi” di Plotino, affermando che tutti i grandi filosofi e personaggi della storia (Zaratustra, Mosè, Agostino, Confucio e anche Gesù) sono dei portavoce di Dio che egli ha scelto per parlare agli uomini; essi hanno detto in maniera diversa le stesse cose; quindi c’è una sola religione: la “Docta religio”o “Pia Filosofia” ed è universale per tutti. L’uomo, per lui, può cogliere Dio solo con l’amore e l’estasi che si ottiene tramite la magia e la conoscenza della Cabala. L’uomo, essendo microcosmo, ha in sé il cosmo che può essere dominato da lui stesso.

Umanesimo e Rinascimento: filosofia

UMANESIMO E RINASCIMENTO: DATE

La vita: nasce nel 1463 e muore nel 1494. Fu scomunicato essendo uno stregone, gnostico e cabalista. Studia le tematiche gnostiche – cabalistiche approfondendo Platone e Averroè. Scrive un’orazione: “De hominis dignitate” nella quale afferma la natura perfetta dell’uomo, della sua centralità e dignità. L’opera è considerata un manifesto del Rinascimento anti-cattolico. Può essere identificato come una sorte di pre-illuminista. Infine difende il libero arbitrio e condanna l’astrologia, distaccandosi da Ficino.

L'approfondimento sulla biografia, filosofia, scoperte e invenzioni di Giovanni Keplero

1)    “La monarchia di Spagna”: Afferma che ci deve essere un impero cattolico universale in tutto il mondo, con tutti i principi che formano il senato. Il capo del senato è l’imperatore, il capo dell’impero è il Papa.
2)    “La città del sole”: Opera utopica, si rifà a Platone. Afferma che bisogna vivere in una repubblica allo stato naturale senza proprietà privata. Il raccolto e le donne devono essere in comune. C’è un potere centrale che stabilisce quanti figli vanno fatti e da chi. Bisogna abolire anche il matrimonio.