Filosofia di Kierkegaard: riassunto

Riassunto breve della vita di Kierkegaard, gli stadi dell'esistenza e altri concetti della sua filosofia. Riassunto della filosofia di Kierkegaard (5 pagine formato doc)

Appunto di lolita10

FILOSOFIA DI KIERKEGAARD: RIASSUNTO

Kierkegaard.Kierkegaard nasce in Danimarca nel 1813, si iscrisse alla facoltà di teologia di Copenhagen, presso la quale dominava l’ispirazione hegeliana.

Gli incidenti esteriori della vita di K. Sono poco numerosi e apparentemente insignificanti: il fidanzamento, che egli stesso mandò a monte; l’attaccamento di un giornale satirico; la polemica contro l’ambiente teologico di Copenhagen. Tali episodi ebbero nell’interiorità di Kierkegaard.
E nelle sue opere una risonanza profonda e apparentemente sproporzionata rispetto alla loro reale entità. In particolare, nel Diario il filosofo parla di un grande terremoto prodottosi a un certo punto della sua esistenza, che lo ha costretto a mutare il proprio atteggiamento di fronte al mondo: egli accenna alla causa, ma essa rimane vaga e terribile. Sempre nel Diario, Kierkegaard Parla di una scheggia nelle carni, e anche in questo caso vi è la mancanza di dati precisi.

Kierkegaard: riassunto del pensiero e delle opere


KIERKEGAARD RIASSUNTO COMPLETO

Probabilmente è proprio questa scheggia a impedire al filosofo di sposarsi con Regina Olsen. Anche qui nessun motivo preciso, solo il senso di una minaccia oscura e inafferrabile,Kierkegaard eppure paralizzante, che impedisce a Kierkegaard Di intraprendere la carriera di pastore e che lo induce a porsi, di fronte alla sua stessa attività di scrittore, in un rapporto poetico, cioè in un rapporto di distacco e di lontananza. Tale distacco appare accentuato dal fatto che egli pubblica i propri libri sotto pseudonimi diversi.

Kierkegaard, riassunto pensiero


KIERKEGAARD STADI DELLA VITA

L’esistenza come possibilità e fede. L’opera di K. Non può essere ridotta a un momento della polemica contro l’idealismo romantico. Sta di fatto, però, che molti dei suoi temi si pongono in precisa antitesi rispetto ai temi di tale idealismo: dalla difesa della singolarità dell’uomo contro l’universalità dello Spirito alla rivalutazione dell’esistenza concreta della dialettica, della libertà come possibilità contro la libertà come necessità e, infine, della stessa categoria di possibilità. Tale alternativa all’idealismo romantico solo alla fine del Novecento inizia ad avere risonanza, dapprima nel pensiero teologico, poi in quello filosofico.
•    L’opera e la personalità di Kierkegaard Sono segnate in primo luogo dal tentativo di ricondurre la comprensione dell’intera esistenza umana alla categoria della possibilità. Già Kant aveva riconosciuto, a fondamento di ogni scelta umana, una possibilità, reale o trascendentale, ma di tale possibilità egli aveva messo in luce l’aspetto positivo, di effettiva capacità dell’uomo, che seppure limitata, proprio nel limite trova la propria validità e la spinta per la propria realizzazione. Kierkegaard, invece, scopre e mette in luce il carattere negativo di ogni possibile che entri a costituire l’esistenza umana. Qualunque possibilità, infatti, oltre che “possibilità-che-si” è sempre anche “possibilità-che-non”, ossia che ciò che è possibile non sia: implica, cioè, la minaccia del nulla. K. Vive, sotto il segno di questa minaccia.