Televisore con tubo a raggi catodici

Breve approfondimento sul funzionamente del televisore con tubo catodico (2 pagine formato doc)

Appunto di pamof
Untitled TELEVISORE CON TUBO A RAGGI CATODICI Il televisore si compone di un sintonizzatore, formato da amplificatore a radiofrequenza, oscillatore e mescolatore, di un amplificatore a media frequenza, di un rivelatore video sincrono, di un amplificatore video e di un tubo a raggi catodici (cinescopio) che si allarga in una superficie piana detta schermo.
Il segnale ricevuto determina l'intensità del fascio di elettroni che colpisce il materiale luminescente dello schermo, definendo le immagini attraverso la variazione della luminosità da un punto all'altro. Nel televisore a colori le modifiche riguardano il cinescopio che è costituito da tre cannoni elettronici, uno per ogni colore principale, la lamina metallica (maschera) dotata di numerosissimi fori e lo schermo, sul quale si trovano tre tipi di sostanze fluorescenti che, colpite dal fascio elettronico diretto dalla maschera, emettono luce in uno dei tre colori primari.
I televisori sono caratterizzati dalla frequenza d'immagine, intesa come numero d'immagini trasmesse al secondo e dal numero di righe orizzontali che suddividono l'immagine stessa. Nel tubo a raggi catodici un sottile fascio di elettroni notevolmente accelerati viene guidato in modo da percorrere la superficie di uno schermo rettangolare secondo una sequenza ripetuta sistematicamente rispetto all'osservatore, da destra a sinistra (righe) e dall'alto al basso (quadro). Questo raggio dev'essere molto sottile, per permettere una buona definizione dell'immagine; così come un pittore ha bisogno di un pennello sottile se vuole dipingere dei particolari minuti.  Ed ecco perché il raggio illumina una superficie minima dello schermo, che può in pratica essere considerata addirittura puntiforme. Per dipingere l'immagine su tutta l'area dello schermo, il raggio di elettroni deve percorrerlo dunque tutto, un punto dopo l'altro. Il pennello di elettroni, urtando contro un sottile strato di materiali luminescenti (fosfori) disposto sulla parete interna dello schermo, produce una luminosità proporzionale, in ogni punto, alla quantità degli elettroni incidenti. Il pennello elettronico, opportunamente modulato in intensità durante il suo percorso lungo le righe, in cui resta suddiviso lo schermo, dà luogo a un insieme di punti più o meno luminescenti tali da permettere la riproduzione ottica delle immagini televisive. Se i fosfori distribuiti sullo schermo del catodo sono dello stesso tipo si ha la visione in bianco e nero; se invece sono di vario tipo e distribuiti sullo schermo in modo da poter riprodurre i tre colori fondamentali (rosso, blu e verde) in proporzione opportuna, si realizza la visione a colori. Il catodo in tal caso può essere dotato di un solo cannone elettronico il cui pennello viene fatto cadere su strisce orizzontali alternate dei tre fosfori (chromatron) o di tre cannoni elettronici, uno per ciascuno dei tre colori fondamentali, i cui pennelli elettronici vengono fatti incidere, attraverso i fori di un'opportuna maschera