Commercio equo e solidale

Considerazioni sull'approccio alternativo al commercio convenzionale, finalizzato al superamento dell’economia "coloniale" (6 pagine formato pdf)

Appunto di sahnda
Il Commercio Equo e Solidale, la cui denominazione internazionale è CEeS, indica un approccio alternativo al commercio convenzionale,finalizzato al superamento dell’economia “coloniale”, basata sullo sfruttamento della manodopera e la rapina delle materie prime ad un prezzo imposto dalle multinazionali.


Il CEeS nacque negli anni ’50 in Inghilterra, quando il direttore dell’Oxfam U.K.
decise di vendere nei propri negozi prodotti confezionati dai profughi cinesi. Da allora vi furono molti passi in avanti , poiché molte organizzazioni senza scopo di lucro che hanno intrapreso delle iniziative pionieristiche volte a favorire l’esportazione di merci (prevalentemente derrate agricole e oggetti di artigianato) da parte di alcuni produttori marginali del Sud del Mondo per venderle attraverso una rete distributiva di esercizi commerciali, a gruppi di consumatori dei paesi ricchi del Nord del Mondo.


Il CEeS è una partnership commerciale basata sul dialogo, sulla trasparenza e il rispetto.


OBIETTIVI…


Esso ha come obiettivo principale il miglioramento delle condizioni di vita dei paesi del Sud del Mondo, non grazie ad attività assistenziali ed umanitarie, ma bensì attraverso lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e produttive degli abitanti, e favorendo la loro crescita economica mediante la commercializzazione dei prodotti nei mercati ricchi.


Inoltre obiettivi del Commercio Equo e Solidale sono:
1. riequilibrare le relazioni commerciali tra Nord e Sud del Mondo;
2.
migliorare le condizioni di vita dei produttori, garantendone l’accesso ai mercati e pagando loro un prezzo migliore