Polibio

Breve ma esauriente introduzione allo studio di vita e opere dello storico greco del II secolo a.c. (3 pagine formato doc)

Appunto di sfugliatell
Polibio nacque a Megalopoli da nobile famiglia intorno al 205 a.c.
Il padre fu stratega della Lega Achea,
e gli permise di avere oltre ad un istruzione nell'arte militare anche una buona formazione culturale e filosofica. L' esperienza politica e militare che maturò sul campo, unita alla sua erudizione, furono gli ingredienti fondamentali che gli permisero di scrivere la sua opera maggiore, le Storie. L'evento che influenzò maggiormente la vita di Polibio fu il suo lungo soggiorno a Roma come schiavo e maestro dei figli di Emilio Paolo, P. Cornelio Scipione Emiliano e Q.
Fabio Massimo, in seguito alla battaglia di Pidna. A Roma Polibio poté conoscere appieno le leggi, le istituzioni religiose, civili, militari, gli usi e i costumi, ammirare la disciplina l'ordine, la forza etica e morale, la coesione civica, tutti fattori rilevanti e indispensabili per connotare la grandezza di Roma.

Nel 150 a.c. Polibio fu liberato e tornò a Megalopoli dove fu accolto con entusiasmo. Morì nel 124 a.c.
per una caduta da cavallo. Polibio scrisse una Guerra di Numanzia, un trattato Sulla tattica, uno scritto Sull'abitabilità della zona equatoriale ed una Vita di Filopemene, ora perdute. Ma la sua fama la deve alle Storie, un opera scritta in 40 libri che trattavano il periodo che va dal 264 a.c. (inizio della prima guerra punica) al 144 a.c. (due anni dopo la distruzione di Cartagine). Dell'opera mutila sono giunti a noi i primi cinque libri e gli excerpta antiqua, ossia ampi estratti ricavati in varie epoche da un'antica antologia. I primi due libri fungono da introduzione mentre particole importanza ha il libro VI che ci mostra un'analisi approfondita della costituzione romana e ci mostra l'interessante teoria sulle costituzioni di Polibio.