Le ragazze di San Frediano: trama e personaggi

Le ragazze di san Frediano: trama del libro, descrizione dei personaggi, struttura e stile del romanzo e biografia di Pratolini (3 pagine formato doc)

Appunto di ornellatronconimi

LE RAGAZZE DI SAN FREDIANO: TRAMA E PERSONAGGI

Recensione de "Le ragazze di Sanfrediano" di Vasco Pratolini
“Questa gente di Sanfrediano rappresenta la parte più becera e più vivace dei fiorentini.”
Note sull’autore
Vasco Pratolini nacque il 19 ottobre 1913 a Firenze.

Il padre, Ugo, faceva il cameriere e la madre, Nella Casati, la sarta in un laboratorio del corso. Circa cinque anni dopo, quest’ultima morì, neanche un mese dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio, Dante.
( Interlocutore del romanzo del fratello “Cronaca famigliare”). L’esperienza scolastica di Vasco, fu molto breve, venne infatti cacciato dagli Scolopi per indisciplina. Intorno al 1930 iniziò a lavorare come garzone di bottega, verso la fine di quegli anni, non ancora vent’enne, entrò in contatto con artisti e scrittori che erano soliti a frequentare l’abitazione del pittore Ottone Rosai. Presto si accorse della necessità delle nozioni scolastiche che precedentemente gli erano state sottratte, quindi, pur continuando a lavorare, frequentò un corso serale di francese. Proprio poco tempo dopo che aveva iniziato a lavorare al periodico “il Bargello” fu colpito da una grave malattia polmonare che lo costrinse a stare per quasi due anni in sanatorio.

Le ragazze di San Frediano: riassunto e commento personale

LE RAGAZZE DI SAN FREDIANO: RIASSUNTO

Quando tornò a Firenze conobbe Elio Vittorini, che gli aprì le porte della rivista “Letteratura”. Nell’inverno del 1938 morì la nonna e  l’anno dopo si trasferì a Roma dove lavorò al Ministero dell’Educazione nazionale, nell’ufficio per arte contemporanea. Nel 1941 si sposò, dopo l’8 settembre prese parte alla Resistenza romana come caposettore del Partito comunista italiano con lo pseudonimo di Rodolfo Casati. Dopo la liberazione Pratolini lavorò per un breve periodo a Milano. Nel giugno del 1945 morì il fratello Dante – Ferruccio al quale, due anni dopo dedicò il suo libro “ Cronaca famigliare”.  Le opere considerate più importanti sono “ Metello (1955) – Cronache di povere amanti (1947) – Cronaca famigliare (1947) “.

Le ragazze di San Frediano di Pratolini: scheda libro

LE RAGAZZE DI SAN FREDIANO: RIASSUNTO DETTAGLIATO

Le ragazze di Sanfrediano. Da sempre, questo romanzo viene considerato un’opera minore all’interno della produzione di Vasco Pratolini.
In un rione di Firenze sei giovani donne si contendono il bello di turno, in tutto e per tutto somigliante all'attore Robert Taylor. Per questo chiamato ormai da tutti Bob.  Egli, Aldo Sernesi era un giovane bruno, dagli occhi incredibilmente verdi, coi baffetti curati e la carnagione bianca, luminoso come la sua brillantina. La sua natura esigeva che dovesse avere almeno quattro o cinque ragazze tra le mani. Amava infatti prendersi gioco di ciascuna di loro. Se era fidanzato con Silvana, corteggiava Tosca, usciva con Gina per fare ingelosire Mafalda, e trascurava Bice per farsi bello per Loretta. Avventure che non si spingono quasi mai oltre un certo limite. Ci troviamo al rione di Sanfrediano, “di là d’Arno”, il quartiere più malsano della città; nelle strade si trovano il Deposito Centrale delle Immondizie, il Dormitorio Pubblico, le Caserme. I sanfredianini sono sentimentali e spietati, caparbi ed attivi. Le ragazze di Sanfrediano sono belle, gentili, audaci e sfrontate. Belle o brutte che siano si riconoscono dalle loro mani, bianche, di latte, con le dita lunghe e affusolate. E con esse le ragazze di Sanfrediano rivestono le sedie. Dopo le mani, l’altro specchio, gli occhi. Sono sempre in amore le ragazze di Sanfrediano. Hanno le unghie fatte per graffiare, si prendono dieci fidanzati ma è sempre il primo che tornano a sposare. Bob lavora all’ufficio delle Carte Annonarie, allo sportello reclami. I colleghi lo stimano, lo trovano brillante, alla mano e solidale.