Robinson Crusoe: riassunto

riassunto, commento e analisi dei personaggi di Robinson Crusoe, più vita dell'autore Daniel Defoe (5 pagine formato doc)

Appunto di iac91

Robinson Crusoe: riassunto - Daniel Defoe Scrittore inglese (Londra, 1660 - Moorfields, 1731).

Figlio di un mercante di candele londinese whig, cioè liberale, James Foe, originario delle Fiandre, Daniel venne educato in un' «Accademia dei dissenzienti»: una scuola politecnica fondata da quei protestanti «cromwelliani» e non anglicani che erano banditi dalle università tradizionali, e che furono gli artefici, di li a poco, della Rivoluzione industriale.

Robinson Crusoe: scheda libro

Rinuncia a diventare pastore presbiteriano e ben presto si lancia nel commercio e viaggia sul continente. Di volta in volta fabbricante di mattoni, commerciante di prodotti di nuova invenzione, armatore, perde varie volte una fortuna considerevole guadagnata con queste eterogenee attività: «Thirteen times have i been rich and poor ».



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Al colmo del successo aggiunge al cognome originario Foe un «de» volto a identificarlo come un rifugiato fiammingo elisabettiano protestante. Verso il 1683, apre un negozio di merci e sposa Mary Tuffley (la figlia di un ricco mercante che vantava una dote di ben 3.700 sterline) da cui ha sei figli. Nel 1692, il disastro. Defoe finisce in prigione per bancarotta con 17 mila sterline di debiti, dopo essersi distratto dagli affari per mettersi a scrivere di economia.

Robinson Crusoe: personaggi

In questi scritti peraltro Defoe raccomanda la creazione di una banca nazionale (poi nata nel 1694), di compagnie di assicurazioni (i Lloyds arrivarono di lì a poco), di casse di risparmio, pensioni, manicomi e naturalmente auspicava la riforma delle leggi sulla bancarotta! Tuttavia questa dura esperienza lo allontana, non dopo essersi ripreso economicamente, dalle speculazioni avventate.

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Whig convinto Defoe lottò nel 1685 a fianco del duca di Monmouth, figlio protestante e illegittimo di Carlo II, contro la salita al trono di Giacomo, il fratello apertamente cattolico di Carlo ed erede legittimo. Prende quindi parte alla rivoluzione del 1688 (la Glorious Revolution) si arruola nellÂÂÂÂ’esercito, partecipa alla spedizione dÂÂÂÂ’Irlanda e mette il suo talento di libellista al servizio di Guglielmo III dÂÂÂÂ’Orange, quando questi venne chiamato a rovesciare il suocero cattolico Giacomo il quale minacciava di introdurre in Inghilterra uno Stato assoluto e di imitare suo cugino Luigi XIV nella «pulizia» dei protestanti.

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Difende il re e la sua politica con lÂÂÂÂ’Inglese di fiero lignaggio (The True - Born - Englishman, 1701), si batte in favore della libertà di stampa e di coscienza, della proprietà letteraria e della libertà religiosa. Con la morte del suo protettore, il re Guglielmo dÂÂÂÂ’Orange, Defoe venne arrestato per aver diffamato la Chiesa dÂÂÂÂ’Inghilterra in La via più breve per i dissenzienti (The Shortest Way with the Dissenters, 1702). In queste pagine che avrebbero ispirato poi la Modesta proposta di Jonathan Swift per una soluzione del problema irlandese (ossia quella di mangiare i bambini), Defoe suggeriva ironicamente agli anglicani di trattare i dissenzienti come Luigi XIV aveva trattato i suoi sudditi protestanti.

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