Breve biografia di Gabriele d'Annunzio

Si ripercorrono alcuni dei fatti più importanti della vita di D'annunzio con qualche riferimento alle fasi della sua poetica. Riassunto breve della vita di Gabriele d'Annunzio (1 pagine formato doc)

Appunto di enricogava

BREVE BIOGRAFIA DI GABRIELE D'ANNUNZIO

D’Annunzio Gabriele.

Gabriele D’Annunzio
nasce in Abruzzo a Pescara (metà 1800). E' un personaggio diverso da Pascoli. Egli coglie i meccanismi che stanno alla base del successo: costruisce un personaggio che diventa un mito per le masse (tema moderno). Da un lato disprezza la massa, dall’altro diventa un mito per essa.
Si chiamava Rapagnetta, cambia cognome. Va a Roma; non si laurea in lettere, ma frequenta i salotti letterari. Ha una vita mondana. Sposa una duchessa, ma ha altri amori (attrice Duse). A Roma scrive varie raccolte di versi e romanzi. D’Annunzio è un esteta e scrive: “Canto novo” (impronta ancora carducciana); “Elegie romane”; “Il Piacere”; “Poema paradisiaco” (svolta apparente, inizia la fase del D’Annunzio buono). Temi: sensualità, erotismo. “Buono”: candore, idillio, sensazione; stanco dei piaceri e ritorno all’innocenza (poesia decadente senza simbolismo). “Giovanni Episcopo”, “L’innocente” sono romanzi ispirati a Dostoevskij che appartengono alla fase del D'Annunzio buono.

GABRIELE D'ANNUNZIO VITA RIASSUNTO

Nel 1891 va a Napoli dove conosce una donna. Legge Nietzsche e si ispira al superuomo inteso come un uomo che al di là del bene e del male supera tutti i limiti e perciò lo legge in chiave diversa. Per Nietzsche è un modello di umanità, libera dal passato; per D’Annunzio è l'uomo che si colloca al di sopra degli altri, in politica corrisponde all’imperialismo. Nel 1898 va a Firenze. Ha una vita lussuosa e dispendiosa (fugge dai creditori). Sta con la Duse. Scrive le “Laudi”: tre libri-> Laudi del cielo, del mare, della terra (poi anche degli eroi).
Scrive ”Il fuoco” (romanzo); “La figlia di Iorio” (successo) a teatro, interpretata dalla Duse.

Breve riassunto della vita e opere di D'Annunzio

D'ANNUNZIO VITA RIASSUNTO

Nel 1910 fugge in Francia a causa dei creditori. Scrive il quarto libro delle Laudi. Compone testi teatrali in francese. Scrive degli articoli per il Corriere della sera come le “Faville del maglio”. Nel 1915  torna e si schiera fra gli interventisti. Perde un occhio durante un incidente e così deve rimanere nella villa e bendato. Scrive il “Notturno” (su dei cartigli). Si tratta di un  D’Annunzio diverso: non c’è vitalismo, registra le sue sensazioni (-> morte) .La prosa è paratattica (ma è una diversità apparente: gode sempre della parola). Occupa nel 1919 Fiume, ma viene fermato dalle truppe. Si ritira nella villa del Gardone (Garda).