Italo Svevo, riassunto

Vita di Italo Svevo, cultura e poetica, i romanzi "Una vita", "Senilità", "La coscienza di Zeno" e "Inettitudine". Riassunto della vita e le opere di Italo Svevo (4 pagine formato doc)

Appunto di nicoletabivol

ITALO SVEVO, RIASSUNTO

Italo Svevo.

Svevo, D'Annunzio e gli espressionisti vociani.
D'Annunzio e Svevo (pur essendo coetanei) rappresentano due mondi lontanissimi, opposti. Mentre d'Annunzio chiude un vecchio mondo, Svevo ne apre uno nuovo. Il primo infatti fonda un'equivalenza tra vita ed arte, facendo della letteratura un'esibizione, estetizzando la realtà, cercando di recuperare il privilegio sociale degli artisti.
Il secondo ritiene che la vita sia uno sconvolgimento interiore e che la letteratura non debba essere esibizione, ma “scrittura”, una pratica privata e spesso terapeutica, al di fuori dell'estetismo. Mentre d'Annunzio tende, inoltre, al sublime, privilegiando un registro alto, Svevo tende all'umoristico utilizzando un linguaggio basso e lievemente comico.

ITALO SVEVO RIASSUNTO VITA E OPERE

Svevo è molto lontano anche dagli espressionisti della “voce”, che volevano distruggere i generi tradizionali, rifiutando novella e romanzo e prediligendo il frammento e l'ideale piccolo borghese. Svevo, oltre a rappresentare il mondo dell'industria e del commercio, non respinge il romanzo ma lo rinnova radicalmente. Il romanzo d'avanguardia, incompreso della critica italiana fino agli anni '50, sostituisce al tempo oggettivo quello della coscienza e del monologo interiore, basa la narrazione su una successione di tenui e non sulla vicenda, e, nel caso de “La coscienza di Zeno”, tratteggia un personaggio nuovo, Zeno appunto, non più statico e oggettivo come quelli dell'800, ma con la problematicità e l'apertura del '900. Svevo è dunque molto vicino al romanzo di Joyce e Proust, e per questo, viene definito non solo come fondatore del romanzo italiano del '900, ma anche come romanziere europeo.

Riassunto su Italo Svevo: vita e opere

ITALO SVEVO RIASSUNTO VITA

La vita. Ettore Shmitz, con lo pseudonimo di Italo Svevo, nasce il 19 dicembre del 1861 a Trieste, città che lo avvicina alla cultura dell'Europa centrale, facendolo sentire per metà italiano e metà Svevo, tedesco. Possiamo dividere la sua vita e la sua attività letteraria in tre fasi: 1) quella della giovinezza e della formazione letteraria, con la scrittura dei primi due romanzi; 2) quella del silenzio letterario (1899-1918); 3) quella del ritorno alla letteratura di “La coscienza di Zeno” e di novelle e opere teatrali. Durante la giovinezza, svolge i suoi studi commerciali a Trieste e in Baviera, dove impara il tedesco e si interessa di letteratura e di musica.

Riassunto su Italo Svevo

SENILITA' ITALO SVEVO RIASSUNTO

Nel 1880 comincia a lavorare presso una banca di Trieste, si occupa di teatro, collabora al giornale triestino “L'indipendente”, si avvicina a Darwin e , per un breve periodo aderisce alla cultura positivistica, al Naturalismo e al socialismo, divenendo amico di Umberto Veruda, un pittore. In questo periodo egli ha una relazione con Giuseppina Zergol, l'Angiolina di “Senilità” e scrive i racconti “Una lotta” e “L'assassinio di via Belpaggio” e il romanzo intitolato dapprima “Un inetto” e poi “Una vita”.