Sintesi sulla poesia e la lirica di Leopardi

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Sintesi sulla poesia e la lirica di Leopardi - Per Leopardi, la poesia è lirica (= ogni forma in versi nella quale si esprimono i sentimenti e gli affetti, per Leopardi, anche la Divina commedia è lirica perché Dante vi compare sempre con i propri sentimenti) Leopardi Per Leopardi, la poesia è lirica (= ogni forma in versi nella quale si esprimono i sentimenti e gli affetti, per Leopardi, anche la Divina commedia è lirica perchè Dante vi compare sempre con i propri sentimenti).
La poesia di Leopardi nasce dal sentimento, ed anche i canti che hanno implicazioni filosofiche sono espressione dei sentimenti e voce del dolore esistenziale del poeta.

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I canti coprono tutto l'arco della vita del poeta, che morì a soli trentanove anni, mentre il suo pensiero era ancora in pieno svolgimento e la sua poesia era ancora feconda e pronta ad aprirsi a nuove soluzioni.
Leopardi guarda al passato in una temporalità  che esclude il futuro, in uno spazio in cui il tempo è legato all'esperienza (hic et nunc). Leopardi scrive nel presente, precisando sempre dove si trova, dando al tempo non una dimensione psicologica bensì autobiografica al confine tra poesia e prosa e, con ciò anticipa la poesia moderna per genere e temi.

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La formazione classica ed illuministica consentono al poeta di considerare criticamente il passato e di costruire su una tradizione ormai usurata una poesia innovativa, precocemente analogica e che, grazie alla memoria, il cui strumento è l'immaginazione (la vita anteriore è perduta per sempre, l'immaginazione la ricostruisce e reinterpreta), indaga sul vago, l'indefinito alla ricerca dell'anteriorità  e dell'altrove che appartengono all'immaginario moderno. Leopardi ha con il passato un rapporto di lontananza psicologica che trascende dalla fisicità  (può essere fisicamente a Recanati, ma ne è psicologicamente lontanissimo ed emergono sprazzi di ricordo reinterpretati alla luce della successiva esperienza esistenziale. Il suo occasionale ritorno non è un traguardo, bensì incredulità di essere tornato).L'arte di Leopardi, massima nei canti, è un pò appannata nelle Operette morali dalla speculazione filosofica. Caratteristico del poeta è lo scarno linguaggio che, con rapidissime immagini e sapienza ritmica e sintattica, crea brani di straordinaria suggestione. L'infinito è paradigmatico per potenza espressiva. L'idea dell'immensità  e dell'eternità  sono rese con un limitatissimo impiego di mezzi lessicali, che consente alle idee di giganteggiare nel deserto delle parole. Anche per questo Leopardi è classico, però la sua ansia, il tedio della vita, e la personalità  esasperata ne fanno un romantico. In Leopardi, accanto alla poetica dell'idillio che si esprime, romanticamente, nel dualismo paesaggio uno stato d'animo, ma parallelamente, una poetica non idilliaca, dalle immagini incisive e dalla sintassi perentoria.

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