La nausea di Jean Paul Sartre: trama e analisi

Trama, personaggi e temi de La nausea di Jean Paul Sartre. Riassunto e analisi del libro più famoso dell'autore francese

La nausea di Jean Paul Sartre: trama e analisi
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LA NAUSEA, JEAN-PAUL SARTRE

Jean-Paul Sartre
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Pubblicato nel 1938, La nausée - La nausea - è il primo romanzo di Jean-Paul Sartre.Ma di cosa parla esattamente?

La storia è quella raccolta nel diario di Antoine Roquentin, trentenne che, dopo una serie di avventure, si stabilisce a Bouville, per completare una ricerca storica su un libertino del Settecento, il marchese di Rollebon. Dopo tre anni di permanenza a Bouville comincia a scrivere un diario personale, il cui primo pezzo datato risale a lunedì 29 gennaio 1932. La decisione di pubblicare i suoi scritti sarebbe postuma alla morte dell’autore.

Roquentin abita in una camera d’albergo vicino alla stazione e trascorre le serate al “Ritrovo dei ferrovieri”. Passa ore a fare ricerche nella biblioteca municipale, dove incontra l’Autodidatta, uno strano erudito che legge tutti i libri della biblioteca in ordine alfabetico.

Le sue giornate scorrono tra segni inquietanti: raccoglie un ciottolo per farlo rimbalzare sull’acqua e inspiegabilmente lo getta; sente nelle proprie mani un modo nuovo di prendere gli oggetti; percepisce la mano di un altro uomo come un “grosso verme bianco”. Non si sente a proprio agio nel mondo. e si convince di aver contratto una malattia. È questa quella che viene descritta come la “Nausea”.

COSA SIGNIFICA NAUSEA

La nausea altro non è se non l’incapacità di dare un ordine alle cose: il soggetto ha una visione alterata e il racconto procede per allucinazioni. Finché, di fronte alla radice di un castagno in un giardino, gli si rivela la “contingenza” dell’esistere: Roquentin si sente nient'altro che un oggetto passivo, incapace di distinguere sé stesso dal magma delle cose e la coscienza di vivere dal dato di fatto di vivere.

Tutto, compresa la propria esistenza, diventa quindi ai suoi occhi “di troppo”, ingiustificabile e insensata. Capire che “tutto è gratuito” provoca la Nausea: scrive Sartre nel libro che “si rivolta lo stomaco e tutto si mette a fluttuare”.

La vita regolare e rassicurante degli abitanti della piccola cittadina di Bouville (descritti ferocemente nella loro passeggiata domenicale) èsemplicemente un tentativo di nascondere l’insensatezza dell’esistenza. Prima di abbandonare Bouville, Roquentin entra per l’ultima volta nel Ritrovo dei ferrovieri, dove, ascoltando una musica jazz, intravede improvvisamente la possibilità di dare un senso alla vita attraverso la scrittura.

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LA NAUSEA: SIGNIFICATO

Sartre, filosofo, ha trasferito il proprio pensiero all'interno del romanzo d’invenzione, inserendo nel racconto una nota di suspence, secondo il modello del romanzo poliziesco.

Il romanzo, speculativo, mostra un'azione compressa per lasciare piuttosto spazio al monologo interiore. Parlando del carattere fittizio dell’”avventura” (il contrario della “Nausea”) che richiede che la vita venga trasformata in sequenze legate a un nesso di casualità, è il protagonista stesso a spiegare le ragioni dell’inadeguatezza delle proprie esperienze rispetto alla struttura del romanzo tradizionale. La nausea è quindi un esempio di anticonformismo.

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