Pirandello drammaturgo: teatro di Luigi Pirandello

Riassunto del periodo teatrale e sintesi delle maggiori opere dello scrittore Luigi Pirandello (2 pagine formato doc)

Appunto di amylee94

TEATRO DI LUIGI PIRANDELLO

Pirandello drammaturgo: L’originale attività di drammaturgo di Luigi Pirandello ha inizio intorno al 1916 con primi piccoli atti unici (La Morsa, Lumìe di Sicilia, Il dovere del medico, Cecé); ormai cinquantenne l’autore abbandona dunque  la sua precedente opera di poeta e narratore per dar vita ad un lungo processo di formazione drammaturgica.

Egli diviene così una delle più significative testimonianze della grave crisi attraversata dall’Italia e dall’Europa durante gli anni della Prima guerra mondiale; una crisi che demolì certezze non solo economiche ma anche sociali.
Pirandello con il suo nuovo teatro rappresentò questo passaggio con opere come Pensaci, Giacomino!, Liolà, La giara, La patente. L’annuncio di questo nuovo realistico teatro può considerarsi però l’atto unico All’uscita, in cui l’autore annuncia il suo credo più profondo, ovvero che l’uomo, per consistere in qualche modo, vive in una realtà simbolo di illusioni.

Teatro di Pirandello: riassunto

TEATRO DELLE MASCHERE DI PIRANDELLO

Il primo maggiore dramma che invece Pirandello crea è intitolato Così è (se vi pare); un’ opera che riprende la tematica della realtà come illusione. Il berretto a sonagli invece, inizialmente scritto in dialetto siciliano, prosegue la convinzione che non esistono verità assolute e che la vita degli uomini non ha maggior valore di una recita di burattini. La tematica della guerra, insopportabile peso per l’uomo nel dopoguerra, viene invece utilizzata ne Il piacere dell’onestà. Una triste soluzione alla vita disperata viene inoltre proposta dal protagonista de Il giuoco delle parti. Leone Gala infatti escogita una sottile difesa che consiste nello svuotarsi da qualsiasi passione così da addormentare i propri sentimenti nel gelido “giuoco” della vita. L’uomo così si sgretola, la sua identità è perduta, talvolta la sua vita è in contrasto con la sua stessa essenza.

PIRANDELLO OPERE TEATRALI: SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE

Sei personaggi in cerca d’autore, pubblicato nel 1921, dopo una prima deludente messa in scena a Roma riscosse grande successo solo dopo a Milano. Da questo momento in poi l’opera è stata considerata uno dei maggiori capolavori dell’autore: mentre su di un palco si stanno svolgendo le prove de Il giuoco delle parti, sei personaggi rifiutati dallo scrittore stesso che li ha creati giungono e chiedono al capocomico di dar vita alla loro storia. Si tratta di un padre che aveva spinto la madre a formare una nuova famiglia con un altro uomo, un figlio mandato in collegio, la madre che si era veramente risposata aveva avuto una figliastra, un giovinetto e una bambina sempre muti sulla scena. Morto il nuovo marito della madre la figliastra è costretta nella casa di Madama Pace a prostituirsi; una situazione che la porta a ritrovare il padre e a rischiare di avere un rapporto con lui fino a quando non giunge inaspettatamente la madre che lo riconosce. Conosciuta la storia di questi sei personaggi gli attori che intanto stavano provando Il giuoco delle parti tentano di provare alcune scene ma sorgono controversie, dal momento che i sei personaggi non riconoscono loro stessi.

TEATRO PIRANDELLIANO CARATTERISTICHE

Un’ opera questa che riflette chiaramente la visione di Luigi Pirandello sul fluire della vita: essa sembra infatti essere sempre migliore di qualsiasi possibile rappresentazione che, inevitabilmente, la contamina con la precarietà ed il fluire magmatico della vita. A seguire nel 1922 viene messo in scena a Milano l’Enrico IV, una delle opere più tragiche del teatro pirandelliano in cui il protagonista pur di trovare pace nella sua vita si rassegna a viverla come mascherata. Nel 1924 Pirandello aderisce al Fascismo: egli ne giustifica l’adesione apprezzando la tendenza all’anarchia e alla rottura rispetto alle convinzioni borghesi. Lo stesso anno compone Ciascuno a suo modo e l’anno successivo pubblica il romanzo intitolato Uno, nessuno, centomila.