Livio Andronico e Gneo Nevio

Sintesi della vita e delle opere dei due autori latini (1 pagine formato doc)

Appunto di robygirl90
LIVIO ANDRONICO

Livio Andronico era nato a Taranto ed era schiavo di Livio Salinatore e precettore dei figli, ma in seguito fu affrancato e si spostò a Roma.
Nel 240 a.C. iniziò l'attività teatrale e fu incaricato di scrivere un carmen in onore di Giunone Regina, scrisse varie recitationes e gli fu affidata la direzione del Collegium Scribarum Histrorumque. L'importanza di Livio nella storia letteraria è di aver concepito la traduzione come operazione artistica: costruzione di un testo che stia accanto all'originale e sia fruibile come opera autonoma, pur sforzandosi di conservare, attraverso un nuovo mezzo espressivo, non solo i contenuti, ma anche la qualità artistica del modello. Molto famosa è la sua traduzione artistica dell'odissea di omero in cui trasformò l'esametro in saturnio, odysseus in ulixes, e musa in camena.
Egli adattava il testo alle peculiarità del latino agli ideali artistici del traduttore e ai gusti del suo pubblico. Infatti, alle volte rendeva il testo omerico alla lettere, altre volte modificava l'originale, dimostrando la sua dottrina di "grammatico": attraverso la traduzione, semplificava il testo o alle volte lo migliorava, cercando comunque di conservare i pregi stilistici del testo mediante un adattamento alle peculiarità del latino. Mori nel 200 a. C. circa.