Decadentismo: riassunto genesi, poetica e temi

la genesi filosofica, la crisi dei valori tradizionali, la funzione della poesia, il poeta come "veggente", la rivoluzione delle forme e i temi principali del Decadentismo. Riassunto sul Decadentismo (3 pagine formato doc)

Appunto di pollon83

DECADENTISMO: RIASSUNTO

La gensi del Decadentismo.

Genesi filosofica.
Il decadentismo sorge come reazione alla crisi del Positivismo e del pensiero scientifico. Verso la fine dell' '800, filosofi, matematici e scienziati (Le Roy, Poincarè, Mach,ecc.) misero in evidenza i limiti del Positivismo e della scienza stessa, alla quale si riconosceva solo il carattere pratico di classificare e spiegare i fenomeni naturali negando ogni carattere assoluto e definitivo alle sue conoscenze. Questi limiti saranno resi ancora più evidenti dalla teoria della relatività di Einstein e dalla nuova fisica, che in contrasto con la fisica classica di Galilei e Newton, fondata sull'ordine meccanico della natura e sulla prevedibilità dei fenomeni diventa una disciplina probabilistica che ammette l’indeterminatezza, l’imprevedibilità e la relatività dei fenomeni, perché essi dipendono dal luogo in cui viviamo, dalla velocità e dalla direzione del movimento.

Il Decadentismo e la crisi dei valori: tesina


DECADENTISMO: RIASSUNTO BREVE

Ne derivarono la sfiducia nel Positivismo e nella ragione ed il sorgere di nuove correnti spiritualistiche ed irrazionalistiche, come le filosofie esistenzialistiche (Kierkegaerd, Heidegger - filosofi tedeschi) , il contingentismo di Boutroux, l’intuizionismo di Bergson, l’immanentismo di Blondel, il pragmatismo di James, il neoidealismo di benedetto Croce e Gentile, ecc.

La psicanalisi, infine, la nuova scienza fondata dall'austriaco Sigmund Freud (1856-1939), secondo la quale certe nostre azioni non sono autonome e razionali, ma l'effetto di incoercibili impulsi interiori, che ignoriamo perché sfuggono alla nostra coscienza.

Decadentismo: riassunto sui concetti e tematiche principali


DECADENTISMO, RIASSUNTO PER TESINA: LA CRISI DEI VALORI

La crisi dei valori tradizionali. La sfiducia nella ragione, determinò nel campo morale la crisi dei valori tradizionali generando insicurezza, scetticismo, e quel senso di angoscia esistenziale che, presente in tutte le civiltà, era stata lenita e consolata dalla fede in Dio. Ma, perdutasi ormai la fede religiosa per effetto delle negazioni positivistiche, la nuova angoscia fu senza lenimento e senza contorto e si tradusse spesso nella maledizione dell’esistenza stessa: essa appare senza scopo e senza significati, dominati dalla noia, dal senso del mistero e persino dal desiderio dell’ambientamento e dall’auto distruzione. Per gli spiriti fragili, incapaci di padroneggiare i propri sentimenti, lo sbocco di questa angoscia fu una fuga dalla realtà, attuata in vari modi: con i disordini morali, sgretolatezze dei sensi, i paradisi artificiali della droga; con tutte quelle manifestazioni di vita cha hanno qualcosa di eccentrico, insano, irrazionale.

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DECADENTISMO, RIASSUNTO SCUOLA MEDIA

Ma per gli spiriti forti e generosi, lo sbocco dell’angoscia fu l’accettazione virile ed operosa della realtà ed il riconoscimento di un valore positivo dell’esistenza nell’impegno per la costruzione di un mondo migliore, impegno che si svolse o nella direzione dell’umanesimo liberale e democratico fondato sul rispetto dei diritti umani e civili, ed è prevalente nel mondo occidentale, o nella direzione dell’umanesimo marxista che dominò per tanti anni nei Paesi dell’Est europeo. L'umanesimo liberale e democratico oggi sembra destinato a diffondersi in tutti i Paesi civili, dopo che l'umanesimo marxista, in seguito ai pacifici rivolgimenti del 1989 e alla caduta del muro di Berlino, ha chiuso la sua esperienza storica, riconoscendo il proprio fallimento economico e sociale.