Riassunto dei Canti di Leopardi: Canti pisano-recanatesi e Canti napoletani

Cosa sono e la struttura dei Canti di Leopardi. Riassunto dei "Canti" di Giacomo Leopardi, analisi poesia per poesia: le canzoni, gli Idilli, I Canti pisano-recanatesi, Il ciclo di Aspasia, Gli ultimi Canti napoletani (12 pagine formato pdf)

Appunto di ceccodario

RIASSUNTO DEI CANTI DI LEOPARDI: CANTI PISANO-RECANATESI E CANTI NAPOLETANI

Canti (1845) – Giacomo Leopardi(1798-1837)
- 29 giugno 1798: Giacomo Leopardi nasce a Recanati
- 1816: dopo un'infanzia e adolescenza dedicata agli studi filologici classici, inizia la sua conversione letteraria alla poesia
- 1819: escono le prime due canzoni, “Sull'Italia” e “Sul monumento di Dante”; avviene la cosidetta conversione filosofica: Leopardi si interessa ai grandi temi del pensiero contemporaneo
- 1822-23: soggiorno a Roma dove rimane deluso dall'ambiente; inizia il periodo del cosidetto silenzio poetico
- 1824: a Bologna esce un opuscolo che contiene le dieci Canzoni
- 1825-26: brevi soggiorni a Milano e a Bologna.

I Canti di Giacomo Leopardi: riassunto


STRUTTURA CANTI DI LEOPARDI

- 1827: esce la prima edizione delle “Operette morali”; il 21 giugno si stabilisce a Firenze dove frequenta gli intellettuali del gabinetto Viesseux; il primo novembre si trasferisce a Pisa
- 1828: a Pisa ricomincia a comporre poesie; il 28 novembre ritorna a Recanati
- 1830: il 10 maggio si stabilisce a Firenze, nella quale conosce la venticinquenne Fanny Targioni Tozzetti – ispiratrice del ciclo di Aspasia – e l'amico Ranieri
- 1831: ad aprile esce l'edizione fiorentina dei “Canti”; dal primo ottobre si trasferisce a Roma con Ranieri
- 1832: torna a Firenze, sempre con Ranieri
- 1833: si stabilisce con l'amico definitivamente a Napoli (2 ottobre)
- 1834-36: seconda e terza edizione delle “Operette morali”; seconda edizione dei “Canti” (1835), poi sequestrata un anno dopo dal governo borbonico
- 14 giugno 1837: Lepardi si spegne a Napoli a causa del colera, con lui vi sono Ranieri e la sorella Paolina
- 1845: escono postume la seconda edizione dei “Canti” (per volontà dell'autore) e lo “Zibaldone”.

I Canti di Leopardi, riassunto: temi, metri e stile


COSA SONO I CANTI DI LEOPARDI

1.

I Canti.
I Canti sono una raccolta di poesie completa, la cui ultima edizione – uscita nel 1845 a Firenze – fu pubblicata postuma secondo la volontà dell'autore. Essa ha tutte le caratteristiche per essere considerata un autentico canzoniere: una raccolta di poesie liriche, di un unico autore, unita da criteri linguistici riconoscibili e finalizzata ad un progetto corale pensato dall'autore.
Il padre della tradizione italiana di raccolte poetiche è sicuramente Petrarca con il suo Canzoniere (13..); questo racconta la storia di un io che percorre varie vicende – più o meno autobiografiche – di carattere amoroso. Anche Vittorio Alfieri nel 1789 scrisse Le rime, in cui si narra la storia giornaliera di un amore e di una maturazione del protagonista lirico.

Giacomo Leopardi, riassunto: vita, pensiero e opere


CANTI LEOPARDI ANALISI

Una delle peculiarità dei Canti rispetto alla tradizione italiana è tuttavia il grande pluralismo di stili, di registri, di parametri metrici e di temi. L'unico macrogenere che lega le varie poesie leopardiane è la lirica; non vi è possibile nessun altra determinazione di genere, se non quella della canzone libera o canto. Fu proprio da quest'ultimo inedito e atipico genere – o “antigenere” – che Leopardi trasse il titolo della raccolta.