Teresa Raquin: scheda libro

Scheda libro dettagliata del libro di Emile Zola, Teresa Raquin: riassunto della storia, ambientazione, descrizione dei personaggi, tematiche, episodio significativo, lingua e stile (4 pagine formato doc)

Appunto di bennypao

TERESA RAQUIN: SCHEDA LIBRO

Scheda di lettura di “Teresa Raquin”.


Titolo: Teresa Raquin
Autore: Emile Zola
Edizione: Rizzoli, Milano, giugno 1949, 177 pagine
Data della prima edizione: 1867.

TERESA RAQUIN: RIASSUNTO

Breve riassunto: la storia inizia con un flashback (o, in linguaggio letterario, analessi): dalla bottega nella galleria del Pont Neuf, Parigi, ci si sposta a Vernon, a sessanta chilometri dalla capitale, per conoscere il passato, o per lo meno alcuni episodi del passato dei tre che occupano la merceria della prima descrizione. Si viene così a sapere che Teresa è stata per così dire “recapitata” a mamma Raquin dal fratello di quest’ultima che, di ritorno con l’esercito dall’Africa, l’aveva portata con sé visto che sua madre era morta.

Mamma Raquin non si cura affatto del modo in cui la bambina sia arrivata a casa sua e le vuole tanto bene quanto ne vuole a Camillo, l’altro suo figlio (anche se sarebbe più giusto dire l’unico suo figlio). I due fanciulli crescono insieme nella casa che mamma Raquin ha comperato dopo aver chiuso il negozio come se fossero fratello e sorella e quando mamma Raquin decide di farli sposare, perché di una sua decisione si è trattato, nessuno dei due si scandalizza o è particolarmente felice, ma si limitano ad aspettare un evento ormai inevitabile.
Subito dopo il matrimonio Camillo informa la madre ci essere irremovibilmente deciso a trasferirsi a Parigi e questa, che non ha motivi particolari per contraddire il figlio, non può far altro che darsi da fare per trovare una collocazione nella capitale.
Giunti a Parigi i Raquin si sistemano in una galleria piuttosto malconcia e trasandata e aprono una merceria in cui lavorano mamma Raquin e Teresa, mentre Camillo trova un impiego nelle ferrovie. Ed è proprio questa la bottega, posta sotto l’abitazione dei tre protagonisti, che viene descritta in apertura del libro in cui si svolgerà la storia narrata.
Nella capitale i Raquin prendono subito un’abitudine: ricevere, ogni giovedì sera, degli ospiti praticamente fissi per discutere amichevolmente e giocare a domino. È così che conoscono Michaud, che in realtà era già una vecchia conoscenza di mamma Raquin, suo figlio Oliviero con la moglie Susanna, e Grivet, un superiore di Camillo. La compagnia passa delle piacevoli serate, alle quali assiste anche Francesco, il gatto di mamma Raquin, e gli ospiti si divertono; c’è però qualcuno che è un po’ meno entusiasta di questi ritrovi: Teresa. Ella infatti ogni giovedì sera si inventa un pretesto pur di non prendere parte al “divertimento” e quando non vi riesce partecipa al gioco con indifferenza, irritando Camillo.

Teresa Raquin: scheda libro

TERESA RAQUIN: TEMATICHE

Temi e argomenti principali: l’autore ha voluto, come spiega nella prefazione, evidenziare la bestia che c’è in Lorenzo e Teresa; ancora una volta si trova il tema del doppio: l’aspetto umano dei due giovani e, contrapposta, la bestia che c’è in loro. Vi è poi l’amore dei due protagonisti, a cui ben presto però si sostituisce il terrore dello spettro di Camillo. Ciò su cui Zola ha voluto puntare è però la meschinità, la bassezza di animo dei due giovani che, con il solo scopo di raggiungere la propria felicità, uccidono Camillo e ingannano conoscenti e amici e perfino la madre stessa della vittima.

TERESA RAQUIN: PERSONAGGI

Descrizione dei personaggi: TERESA, apparentemente calma e distaccata, si rivela invece passionale quando conosce Lorenzo. Spinge il giovane ad uccidere Camillo, ma poi rinnega la complicità nell’omicidio e cerca, seppur non convinta, di farsi perdonare da mamma Raquin. Dell’aspetto fisico si sa ben poco: è un’indigena africana e, seppur di padre probabilmente europeo, conserva dei tratti somatici tipici dell’Africa; ha una salute di ferro, a dispetto delle cure di mamma Raquin.
LORENZO è un uomo vigoroso, che rappresenta la luce per Teresa, colui che le ha aperto gli occhi e le ha fatto conoscere un vero uomo. Svogliato e tendente all’ozio, lavora in ferrovia, ma in realtà attende la morte del padre per avere l’eredità; vede in Teresa una fonte di piacere e ricchezza e non se la lascia scappare, arrivando ad uccidere per averla. Costretto a convivere con lo spirito di Camillo, è scosso da frequenti crisi nervose, che gli logorano l’animo.