Ennio

Riassunto su Ennio (3 pagine formato doc)

Appunto di valentinamarrazzo
Quinto Ennio nacque a Rudiae, una zona che corrispondeva alla Calabria, mentre ora corrisponde alla Puglia nel 239 a.C.
Ennio affermava di possedere tre cuori perchè conosceva tre lingue: il greco, il latino e l'osco (lingua diffusa nell'Italia meridionale).  Combattè nella seconda guerra punica in Sardegna, da qui grazie a Catone, che apprezzò la sua intelligenza, si trasferì a Roma e lui stesso è orgoglioso del passaggio da un luogo umile come Rudiae ad un luogo grande come Roma. Quì contrapponendosi a Catone, espresse il suo carattere filoellenico, da attrare a sé anche  personaggi illustri. 


Strinse amicizia con Scipione l'Africano. Tra i suoi protettori possiamo trovare Marco Fulvio Nobiliore che lo volle con sé nella guerra contro gli Etòli (tendenza tipica dei greci di portare con sé letterati in modo che questi possano narrarne le gesta eroiche).
Ciò venne criticato da Catone perchè si contrapponeva alla tradizione del mos maiorum. Muore nel 189 a.C., anno in cui fu rappresentata l'ultima tragedia, Tieste. Gli Scipioni vollero che una sua statua fosse collocata accanto a Scipione l'Africano, morto 14 anni prima.
LE OPERE
GLI ANNALES
E' un poema epico di carattere storico  d'argomento romano, in 18 libri che furono composti nel corso di molti anni, mentre finiva un libro lo pubblicava. A noi ci sono pervenuti 600 versi tramite una tradizione indiretta (Cicerone, Varrone, Quintiliano, Aulio Gellio).


Lui si differenzia dai suoi predecessori perchè è più legato al mondo classico, tant'è che non utilizza più il saturnio, ma l'esametro. Questo legame col mondo classico possiamo notarlo nel proemio degli Annales dove non c'è l'invocazione alle Camene, ma alle Muse, quelle Muse che Marco Nobiliore dopo la spedizione etolica fece oggetto di culto a Roma, in un tempio dedicato a Ercole e alle Muse. Nel seguito del proemio, Ennio narra un sogno in cui gli era apparso Omero che dopo avergli esposto la dottrina pitagorica della metempsicosi, gli aveva rivelato che proprio in lui si reincarnava la sua anima.