Pestalozzi: riassunto di pedagogia

Il pensiero pedagogico di Pestalozzi. Riassunto di pedagogia su Pestalozzi (1 pagine formato doc)

PESTALOZZI: RIASSUNTO DI PEDAGOGIA

Spiegare questa dichiarazione del Pestalozzi (par.1.1 scritti2):“occorre riconoscere che più sono artificiali i mezzi per guadagnarsi da vivere tanto più si rende necessario per il popolo una migliore educazione.

E’ pertanto un’assoluta necessità l’educazione della società industriale
.”  Pestalozzi sviluppa il suo pensiero in un periodo storico, quello pre-industriale, in cui stanno avvenendo molti cambiamenti a livello sociale ed economico.
L’affermarsi di una nuova economia (industriale) porta al necessario cambiamento delle abitudini dell’uomo e al bisogno di adeguarsi alle nuove richieste del mercato e più concretamente del datore di lavoro.
In questo contesto si inserisce l’ideale pedagogico del Pestalozzi secondo cui bisogna distaccarsi dai precedenti ideali illuministici,per i quali era necessario porre come fine educativo l’autonomia della ragione senza dare un riconoscimento effettivo alle abilità pratiche, e creare un’istituzione capace di indirizzare il semplice cittadino ad una attività che gli permetta una vita dignitosa.

Pestalozzi: riassunto

PESTALOZZI: RIASSUNTO BREVE

Proprio per questi motivi Pestalozzi propone una pedagogia dell’industria attraverso la quale si insegni un mestiere come quelli dell’agricoltore di piccoli appezzamenti o di artigiano impiegato nell’industria manifatturiera,poiché saranno questi i lavori che l’allievo da grande dovrà svolgere e non comporti una “perdita di tempo” in una complessa attività scolastica.
Concretamente Pestalozzi acquista una fattoria che tenta (il progetto fallirà dopo pochi anni) di gestire con giovani presi dalle strade, ragazzi down e piccoli delinquenti per necessità;egli si pone nei loro confronti come un padre, rifacendosi al principio secondo cui i bambini e i ragazzi devono essere educati nel sentimento, ed insegna loro un mestiere che permetta di vivere nell’onestà. 

Riflessioni sul pensiero di Pestalozzi

L'EDUCAZIONE PER PESTALOZZI

Interpreta l’affermazione del Pestalozzi secondo cui “il povero va educato alla povertà”(paragrafo 1.1 letture 2/4). Pestalozzi parte dal presupposto che nel mondo ed in particolare nella società pre-industriale non esista mobilità sociale; questa convinzione,nata dal suo realismo e non da un ideale sociale, lo porta alla conclusione che il povero vada educato alla povertà; una volta appurato che una persona nata in un ambiente famigliare indigente non possa attuare una “scalata sociale”,è compito dell’educatore, attraverso l’insegnamento di un mestiere, delle norme basilari della grammatica e della matematica e di una formazione etico-affettiva nell’amore e nella simpatia,permettere  di vivere “anche” al povero una vita decorosa nella sua classe sociale di appartenenza senza che la povertà sfoci in miseria.

Pestalozzi però mette in guardia dall’insegnamento di un singolo mestiere e sostiene la necessita di un’educazione formativa che permetta al soggetto di adattarsi ad ogni impiego grazie all’agilità mentale e fisica acquisite durante l’educazione elementare.

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