Carracci e Caravaggio: caratteristiche

Carracci e Caravaggio: caratteristiche, vita e opere degli artisti di inizio '600, durante il periodo della Controriforma (4 pagine formato docx)

Appunto di celestialcurse

CARRACCI E CARAVAGGIO

Carracci e Caravaggio. 1.

Contesto. Gli anni a cavallo del 1600 furono un periodo di transizione per Roma, dove l'età rinascimentale e il tardo manierismo si erano, ormai, conclusi.
Nel 1600 Annibale Carracci ( emiliano) e Caravaggio ( lombardo ), si trovavano a Roma, entrambi impegnati in importanti commissioni.
Il 600, tuttavia, si aprì con una crisi che portò lo sgretolamento delle certezze rinascimentali, lasciando posto a un'epoca confusa e inquieta, che comprendeva anche l'unità religiosa, che aveva visto la riforma protestante e la controriforma, la quale ristabiliva la supremazia del papato e risanò la chiesa, facendo crollare tutte le accuse e i contrasti emersi dalla riforma protestante.
Furono esattamente i principi emersi dal Concilio di Trento a influenzare le mentalità, l'arte e le scoperte scientifiche del 600.

Riforma tridentina: riassunto breve

ARTE TRIDENTINA

2. Superamento della Maniera. Alla fine del 500, l'arte italiana, soprattutto quella romana, era ancora dominata dalla Maniera, la quale entrava in contrasto sia con la nuova curiosità scientifica verso la natura, sia con le esigenze della chiesa post-tridentina, la quale intendeva le immagini sacre come strumento per aumentare la devozione nel popolo.
Queste teorie vengono analizzate in diversi trattati, tra i quali spicca quello di un bolognese ( 1592 - Discorso intorno alle immagini sacre e profane ) , Paleotti, nel quale viene sottolineato l'importanza dell'ortodossia nelle immagini sacre e si chiedeva agli artisti di porre la forza comunicativa al servizio della Chiesa.

I Carracci: storia dell'arte

RIFORMA DEI CARRACCI

Nello stesso anno, 1592, Ludovico Carracci, con i cugini Agostino e Annibale, fondò l'Accademia dei Desiderosi, la quale mutò il nome in Accademia degli Incamminati nel 1590, la quale si prefiggeva di insegnare a rappresentare la realtà, per questo lo studio più importante si lasciava al disegno dal vero, utilizzato per la prima volta come disegno per riprodurre al meglio la realtà e non come disegno per studiare e riprodurre le opere dei maestri, quindi si tratta di una pratica innovativa.

Annibale Carracci: biografia e stile

CARAVAGGIO E LA CONTRORIFORMA

3.

Annibale e lo studio dal vivo.
Annibale Carracci fu l'artefice di una vera e propria riforma del linguaggio pittorico, il suo unico punto di partenza fu lo studio dal vivo, che lo portò a prediligere la resa fedele del vero e lo studio paziente della natura, tutte caratteristiche che si ritrovano nelle scene di genere o pittura di genere, raffigurazioni vivaci e realistiche di popolani o persone comuni mentre svolgono attività quotidiane,nata nei paesi nordici, tra queste spicca il Mangiafagioli, opera pregiudicata, in quanto definita una " bambocciata", mentre sono proprio gli aspetti di immediatezza e realismo a rendere l'opera moderna.